Sospeso il calendario venatorio regionale in Sicilia per decisione del Tar di Palermo. La caccia nell'isola aprirà prossimamente, ma nel decreto del Tribunale amministrativo vi sono disposizioni importanti che accorciano i periodi di caccia per molte specie
Giù i fucili e stop alle doppiette in tutta la Sicilia. Nella trinacria la stagione venatoria è ora sospesa a seguito dell’ordinanza cautelare n. 512/23 depositata dal TAR di Palermo. Per gli animalisti si tratta di una grande soddisfazione.
Nelle ultime ore il TAR ha accolto infatti le richieste delle associazioni animaliste WWF Italia, LAC, Legambiente Sicilia, Lipu BirdLife Italia, LNDC Animal Protection ed Enpa apportando diverse modifiche al calendario venatorio regionale.
Principali punti l’inizio della stagione venatoria posticipato al prossimo 1° ottobre e i periodi di caccia di determinate specie sensibilmente ridotti. Le associazioni avevano infatti presentato ricorso e contestato l’apertura della caccia sull’isola dopo il parere negativo rilasciato dall’ISPRA circa il Calendario venatorio 2023-24 della Sicilia.
L’Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale aveva contestato i periodi di caccia più lunghi per le specie migratorie e stanziali che popolano l’isola. Da qui il parere negativo con la magistratura che ha bocciato il decreto pro caccia ed è intervenuta per ripristinare l’ordine.
Con questa vittoria giudiziaria è stata riaffermata la legalità e la prioritaria esigenza di tutela della biodiversità. È assurdo ed inaccettabile che tra incendi estivi e siccità, la fauna della Sicilia venga costantemente messa a rischio dalle fucilate dei cacciatori con il benestare della Regione” hanno commentato le associazioni.
Cosa cambia in Sicilia
Ma cosa comporta l’ordinanza del Tar? Il Tar di Palermo ha accettato il parere Ispra stabilendo che:
- la data di apertura generale della caccia viene spostata dalla terza domenica di settembre al 1° ottobre per consentire alla fauna di superare il periodo post-riproduttivo
- la chiusura della caccia a cesena, tordo bottaccio e tordo sassello viene anticipata al 10 gennaio 2024. Questi uccelli svernano in Sicilia e sono cacciati senza pietà
- la chiusura della caccia agli uccelli acquatici quali anatidi, rallidi e limicoli viene anticipata al 20 gennaio 2024
Il prossimo 10 gennaio si terrà invece l’udienza per la trattazione nel merito del ricorso delle sei associazioni ambientaliste ed animaliste.
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Fonte: LAC
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