Una balenottera con una terribile deformazione alla colonna vertebrale è stata avvistata in Spagna

In Spagna è stata avvistata una balenottera comune con una grave forma di scoliosi. Il cetaceo nuota con difficoltà per via della deformazione alla colonna vertebrale di cui soffre. Per quanto l'origine di questa problematica sia sconosciuta, si pensa che sia dovuta a una collisione con una nave

Nuota nelle acque della penisola iberica, lungo della costa di Valencia, ma la sua schiena è totalmente deformata. Una balenottera comune di circa 17 metri e dal peso di 40 tonnellate è stata osservata in questo stato nei pressi della spiaggia di Cullera.

Ad avvisare la Guardia Civil un’imbarcazione che ha osservato il gigante dei mari in evidenti difficoltà. Subito dopo la segnalazione sono stati allertati i veterinari e biologi della Fundación Oceanogràfic, che hanno riscontrato la grave anomalia alla colonna vertebrale del cetaceo. 

Si tratterebbe di una scoliosi di origine sconosciuta nella balenottera che ha alterato la sua anatomia naturale. Al momento dell’arrivo dei soccorsi la balenottera comune si trovava poco distante dalla costa. Poi, però, dopo qualche ora ha iniziato a spingersi a largo, allontanandosi dalla riva.

È possibile che per via della deformazione della sua colonna vertebrale e delle conseguenti complicazioni nel nuotare, la balenottera possa farsi vedere nuovamente nei prossimi giorni.

La Fundación Oceanogràfic si è rivolta dunque alla cittadinanza, chiedendo di riportare qualunque avvistamento dell’esemplare (come di altri animali marini in difficoltà) al numero d’emergenza 112. Qualunque segnalazione può rivelarsi provvidenziale per le squadre di soccorso e i loro interventi.

Malgrado non si conoscano le cause, gli esperti ipotizzano che questa terribile forma di scoliosi di cui questa balenottera soffre sia dovuta a una collisione con una nave, principale fattore di mortalità per questi splendidi animali.

Si stima infatti che ogni anno fino a 20.000 esemplari di balene muoiano per colpa delle attività umane negli scontri con le imbarcazioni. Per fermare questa strage silenziosa, molte associazioni hanno chiesto alle compagnie di crociere, al trasporto marittimo e ai pescherecci di attuare delle semplici misure per salvare le balene.

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Fonte: Oceanogràfic València/Facebook

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