Bagnanti disturbano una tartaruga marina e l’animale fugge senza nidificare sull’Isola d’Elba

Una tartaruga Caretta caretta non ha portato a termine la nidificazione e la colpa è ancora una volta la nostra. Un gruppo di persone l'ha disturbata prima che raggiungesse una spiaggia sull'isola d'Elba. Nessuna traccia è stata trovata il giorno seguente

Si stava avvicinando alla spiaggia per deporre le uova, ma ciò non è avvenuto e la colpa è di alcuni bagnanti irresponsabili lungo le coste dell’isola d’Elba. Una tartaruga marina Caretta caretta è fuggita, importunata dal gruppo.

L’episodio si è verificato recentemente sulla spiaggia di Morcone, in località Capoliveri, secondo quanto riferito da media locali. Alla vista dell’esemplare, i bagnanti si sarebbero precipitati in mare per osservarla ancora più da vicino. 

Il loro comportamento ha disturbato questa povera Caretta caretta in uno dei momenti più delicati e importanti per la riproduzione della specie. Purtroppo, la nidificazione è fallita e questa è una disastrosa conseguenza di ciò che è accaduto.

Lo confermano i volontari di Legambiente Arcipelago Toscano, che non hanno rinvenuto tracce del transito di una tartaruga marina sulla spiaggia. Le “impronte” che questo esemplare lascia sono facilmente riconoscibili perché formano una U o un ferro di cavallo con una traccia pari a 60-70 cm da pinnata a pinnata.

Anni fa, una tartaruga marina aveva nidificato all’Elba sbalordendo i ricercatori dell’ARPAT. Il nido venne individuato nell’ottobre del 2021. Furono trovate complessivamente 85 uova. Di queste, 72 si erano schiuse.

Non si sa se la nidificazione di allora sia stata opera proprio di questa tartaruga marina o di un altro esemplare giunto all’Elba. Il fatto è di una gravità inaudita per questi animali che lottano per sopravvivere nel proprio mare.

Ogni tentativo di disturbo ai nidi è un ostacolo in più per una specie protetta dalla legge e classificata come vulnerabile all’estinzione dall’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN).

Per monitorare e proteggere i siti di nidificazione della Caretta caretta nel bacino del Mediterraneo è stato avviato il progetto Life TURTLENEST, co-finanziato dall’Unione Europea e coordinato da Legambiente.

Squadre di ricercatori, volontari e tartadogs, i cani addestrati per la ricerca dei nidi di tartaruga, lavorano duramente per mettere in sicurezza i nidi identificati e pattugliarli. Non sempre le cose vanno però come dovrebbero.

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