Hai mai visto degli “hotel” per cavallucci marini? Ecco come sono fatti (e soprattutto a cosa servono)

Per risollevare le sorti dei cavallucci marini a rischi estinzione l'Australia ha installato nel porto di Sydney degli "hotel" grazie ai quali questi pesci potranno avere maggiori possibilità di sopravvivenza in mare. Mesi fa è avvenuto il più grande rilascio in natura, con sosta nelle nuove strutture

Assomigliano a delle trappole, ma sono esattamente l’opposto e invece che imprigionare gli animali contribuiscono a reintrodurli in natura, garantendo loro maggiori possibilità di sopravvivenza.

Sono gli “hotel” per cavallucci marini, strutture metalliche ricoperte da alghe e spugne a cui questi pesci così sinuosi possono aggrapparsi saldamente con la loro coda. Diversi sono stati posizionati nel porto di Sydney grazie a un progetto voluto dall’Australia.

Con il parere di esperti, il governo australiano ha finanziato la realizzazione di 8 hotel e il duro lavoro del Sydney Institute of Marine Science.

Centinaia di avannotti di cavallucci marini di White sono stati allevati e curati h24 dagli esperti. Una volta cresciuti al sicuro, lontano dai pericoli e dai predatori, i giovanissimi cavallucci marini sono stati portati in mare e “sistemati” negli hotel.

È stato il biologo marino Mitchell Brennan, project manager del Sydney Seahorse Project, ad accompagnarli nel loro habitat naturale, nella seconda fase del piano d’azione. Brennan ha definito “davvero fantastico” il momento in cui i cavallucci marini di White sono tornati nella loro vera casa.

Quasi 380 esemplari sono stati già liberati durante il corso dell’estate nel più grande rilascio mai avvenuto finora. Ogni cavalluccio marino presenta una “etichetta” con colori diversi, il che consente anche ai subacquei di osservare gli animali e partecipare al monitoraggio.

Gli esemplari rilasciati sono stati contrassegnati con elastomeri iniettati sotto forma di liquido per seguire la crescita, la riproduzione e il tasso di sopravvivenza.

L’iniziativa è volta alla conservazione della specie, endemica nelle acque australiane ma a rischio, e potrebbe salvare queste magiche creature dall’estinzione. 

Nel New South Wales la popolazione di cavallucci marini di White è diminuita drasticamente del 95%, da qui l’urgenza di strategie di recupero per risollevare le sorti delle popolazioni selvatiche. I biologi sono fiduciosi.

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Fonte: Sydney Institute of Marine Science/Facebook

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