Ancora incidenti in Trentino: un cucciolo d’orso è stato investito da un’auto

Mentre seguiva la sua mamma, un cucciolo d'orso è stato urtato da un'automobile in Trentino. Gli incidenti sono ormai continui e richiedono una maggiore considerazione dalle autorità. Servono corridoi faunistici, non si può più attendere

Ennesimo incidente in Trentino, dove un cucciolo d’orso è stato urtato da un’automobile lungo la Gardesana occidentale. A comunicarlo è la Provincia autonoma di Trento, che ha diffuso i dettagli dell’episodio verificatosi nella mattinata odierna.

Intorno alle ore 6.45 del mattino, una femmina d’orso bruno con tre cuccioli al seguito ha attraversato improvvisamente una strada di Vezzano, nel comune di Vallelaghi, in località Vecchio Mulino. Un automobilista ha colpito uno dei piccoli segnalando l’accaduto.

Stando alle dichiarazioni di chi si trovava alla guida, il giovanissimo esemplare si sarebbe ricongiunto alla famiglia allontanandosi nella vegetazione. Le squadre di emergenza e di presidio hanno raggiunto il punto indicato per perlustrare il territorio con il supporto del nucleo cinofilo.

Quanto al conducente dei veicolo, la persona ha seguito le indicazioni del Corpo forestale trentino senza scendere dall’auto. Le unità hanno messo in sicurezza l’area circostante. Finisce così la nota stampa rilasciata dalla Provincia.

Non si hanno notizie sulle condizioni del cucciolo, non si sa se abbia riportato lesioni a seguito della collisione o altro, ma apparentemente sembrerebbe di no. Anche l’identità dell’esemplare adulto appare, finora, sconosciuta.

Purtroppo si tratta di un copione già visto, che evidenzia l’urgenza di corridoi faunistici e altre misure per garantire la sicurezza pubblica e degli animali selvatici. Sempre a Vezzano, lo scorso settembre, un altro orso era stato investito.

Come denunciano i difensori dei diritti degli animali, le sorti degli orsi in Trentino sono queste. Disturbati nella casa in cui sono stati reintrodotti, condannati a morte perché ritenuti pericolosi, uccisi per cause non naturali oppure vittime di collisioni.

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Fonte: Provincia autonoma di Trento

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