Altro che primati pacifici: i tranquilli bonobo sono più aggressivi di quanto credessimo (più degli scimpanzé)

I bonobo sono stati considerati a lungo come una specie pacifica, ma un nuovo studio scientifico suggerisce che questi mammifere sono in realtà piuttosto aggressivi e, in un certo senso, anche più degli scimpanzé. La ricerca è stata condotta nella Repubblica del Congo e in Tanzania, osservando le due popolazioni di primati

I ricercatori li hanno considerati primati gentili e amanti della tranquillità, ma i bonobo Pan paniscus potrebbero essere fatti di tutt’altra pasta e mostrare comportamenti più aggressivi di quanto creduto, anche più dei loro parenti scimpanzé comune Pan troglodytes.

Lo rivela un nuovo studio scientifico apparso sulla rivista Current Biology che ribalta le precedenti tesi su questi ominidi così vicini a noi esseri umani.

Un team di ricercatori ha avanzato questa ipotesi esaminando dati raccolti su 3 gruppi di bonobo nella riserva naturale Kokolopori Bonobo Reserve della Repubblica Democratica del Congo e 2 gruppi di scimpanzé nel Gombe National Park della Tanzania.

I bonobo sono stati osservati per ben 2.047 ore. Nel corso della ricerca sono state registrate 521 aggressioni da parte di 12 maschi sia con contatto che senza (inseguimenti). Per gli scimpanzé, seguiti per 7309 ore, le aggressioni da parte di 14 individui maschi sono state invece 654.

Ciò che ha stupito però i ricercatori è che nella popolazione di bonobo della riserva le aggressioni si sono verificate con maggior frequenza. I bonobo avevano 2.8 volte più probabilità di mostrare comportamenti aggressivi rispetto agli scimpanzé; 3 se si considera l’aggressione con contatto fisico.

È importante sottolineare, tuttavia, che nei bonobo le aggressioni non si concludevano con l’uccisione di un esemplare, cosa che invece è documentata tra gli scimpanzé.

I ricercatori hanno provato a spiegare cosa spinga i bonobo maschi ad aggredire i loro simili. Gli studiosi suppongono che le interazioni aggressive siano dovute a una competizione riproduttiva, che renderebbe i maschi di bonobo più “attraenti”.

I maschi più aggressivi avevano infatti più prole, pur risultando comunque risultano meno aggressivi nei confronti delle femmine rispetto agli scimpanzé. Un’altra differenza tra i due primati sono le coalizioni tra maschi.

I bonobo non formano inoltre alleanze tra maschi come accade invece nelle popolazioni di scimpanzé. Così facendo, i bonobo adottano strategie più individualistiche e riducono il rischio di lesioni e attacchi.

La ricerca fornisce informazioni preziose sull’aggressività tra i bonobo. Solitamente non è facile studiare questa specie nel suo habitat naturale poiché vive in foreste remote e difficilmente accessibili.

Questo ha contribuito a diffondere un’immagine diversa della specie. Sono comunque necessarie ulteriori indagini per migliorare la nostra comprensione delle interazioni tra i bonobo.

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Fonte: Current Biology

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