Francesca Biagioli Preoccupa sempre di più la sorte degli orsi in Trentino dopo il ritrovamento di altri 2 esemplari morti nei comuni di Bresimo e Ronzone. Il triste elenco sale a 7 esemplari morti nel 2023
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Alla triste lista di orsi morti in Trentino nel 2023 si aggiungono purtroppo altri 2 esemplari, rinvenuti ieri nei comuni di Bresimo e Ronzone, il che porta il totale degli orsi morti in Trentino nel 2023 a 7 individui.
A rendere noto il ritrovamento è stata la Provincia Autonoma di Trento che, in un lapidario comunicato stampa, riferisce che uno degli orsi è già stato recuperato e consegnato all’Istituto zooprofilattico delle Venezie per una dettagliata analisi post-mortem.
L’istituto incaricato dovrà ora chiarire le circostanze che hanno portato alla morte degli orsi, al fine di stabilire se si tratti di cause naturali, predazione da parte di altri animali o addirittura bracconaggio.
Come dicevamo, però, questo ritrovamento è solo l’ultimo di una lunga serie. Il primo dei 7 orsi ad essere trovato senza vita quest’anno è stato ‘M62′ il 30 aprile, in una zona impervia nelle vicinanze del lago di Molveno. Poi, in rapida successione, altri tre orsi sono stati rinvenuti morti in Val di Sole, sul Monte Peller e nella zona di Cavedago.
Uno degli episodi più controversi è stata senza dubbio la morte dell’orsa ‘F36’ in Val Bondone, di cui abbiamo avuto notizia il 27 settembre. Quest’orsa era stata al centro di intense polemiche dopo essere stata accusata di falsi attacchi tra fine luglio e i primi di agosto.
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Dure le risposte delle associazioni animaliste a questa nuova macabra scoperta. Il responsabile della Lav animali selvatici, Massimo Vitturi ha dichiarato:
La notizia data oggi dalla stessa Provincia autonoma di Trento del rinvenimento di altri due corpi di orsi senza vita conferma quanto la Provincia in questione sia un vero far west per i selvatici: ogni giorno dobbiamo contare le vittime degli ammazza selvatici. Una vera strage a cui reagiamo con ogni mezzo legale a nostra disposizione.
L’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) ha annunciato a sua volta l’immediata richiesta di accesso agli atti e inoltre:
Sulla base delle risultanze, l’associazione si riserva di procedere per uccisione di animale ai sensi dell’articolo 544 bis del Codice penale. L’Oipa chiederà inoltre di essere presente con un proprio perito di parte alle autopsie.
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Fonte: Provincia di Trento / Oipa
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