3 cuccioli di ghepardo sono morti per le temperature estreme che stanno affliggendo l’India

In India tre dei quattro cuccioli di ghepardo venuti al mondo nel Paese sono morti per colpa dell'ondata di caldo dei giorni scorsi. I veterinari hanno trovato i piccoli molto disidratati. Per quanto secondo gli esperti il tasso di mortalità sia elevato nel primo anno, vi sono non pochi timori per la sopravvivenza della specie in India, reintrodotta solo di recente

Vi ricorderete forse dei 4 cuccioli di ghepardo venuti al mondo a fine marzo in India, all’interno del Kuno National Park. La notizia aveva fatto il giro del mondo ed era stata celebrata da tutti come il primo successo degli sforzi di reintroduzione della specie nel Paese. Ora 3 di questi sono morti, uno dopo l’altro.

Il primo cucciolo è deceduto lo scorso martedì 23 maggio. Il ritrovamento ha spinto i veterinari del parco nazionale a tenere sotto stretta osservazione la madre e gli altri tre ghepardi. Purtroppo però altri due piccoli sono morti pochi giorni dopo.

Già da un primo monitoraggio è emerso che i cuccioli di ghepardo erano disidratati e molto deboli. Con ogni probabilità i giovanissimi felini sono morti per via dell’elevate temperature registrate in India. La scorsa settimana è stato toccato il picco di 47° C. La causa del decesso sarebbe infatti da attribuire al caldo infernale. Si teme ora per la vita del quarto cucciolo, l’ultimo rimasto.

Recentemente anche due ghepardi provenienti dalla Namibia e dal Sudafrica sono morti per problematiche di salute. Secondo l’esperto Vincent van der Merwe la scomparsa dei piccoli come degli altri ghepardi adulti può considerarsi “normale” in questo quadro, ipotizzando un tasso di mortalità del 50% nel primo anno, nel periodo successivo al rilascio. Il vero pericolo si troverebbe fuori dai recinti.

I ghepardi, ovviamente, continueranno a stabilire territori e combatteranno tra loro e si uccideranno a vicenda per i territori e per l’accesso alle femmine. Incontreranno i leopardi. Ci sono ora le tigri si muovono a Kuno. I peggiori decessi devono ancora arrivare” ha detto van der Merwe.

C’è comunque molta preoccupazione per le sorti del ghepardo in India. La cucciolata nata a marzo è stata la prima in oltre 70 anni, dopo che il ghepardo venne dichiarato ufficialmente estinto in India nel 1952.

Per ripristinare la specie in India e preservarne la sua integrità, era stato avviato il progetto internazionale Project Cheetah. 20 esemplari di ghepardo sono stati rilasciati in natura tra settembre 2022 e febbraio 2023 nell’area del Kuno National Park.

In un comunicato stampa di inizio maggio il Ministero dell’Ambiente, delle Foreste e dei Cambiamenti Climatici indiano ha reso noto che altri individui sarebbero stati reintrodotti in India prima dell’inizio delle piogge monsoniche a giugno. A settembre la situazione dovrà essere rivalutata per decidere i passi successivi.

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