Via libera a cani e gatti sui mezzi pubblici in Friuli Venezia Giulia

Grazie a una nuova legge regionale, infatti, in Friuli Venezia Giulia si potrà usufruire di treno, bus e metrò anche in compagnia dei propri cani e gatti

In Friuli Venezia Giulia gli animali possono viaggiare sui mezzi pubblici. Grazie a una nuova legge regionale, infatti, i friuliani potranno usufruire di treno, bus e metrò anche in compagnia dei propri cani e gatti. Uno spirito, quello della regione autonoma del nord-est, tutto rivolto al benessere di Fido e Micio, che trova riscontro anche in una nuova compagna di sensibilizzazione contro l’abbandono lanciata in questi giorni.

Dopo il via libera nei negozi, secondo la nuova legge regionale 5/2015, così come modificata all’art 21 comma 4 ex L. 20/ 2012, i nostri fidati amici a quattro zampe potranno così salire negli autobus del FVG se sono al guinzaglio, muniti di museruola (o, in alternativa, con il trasportino) e con un regolare biglietto.

Dopo mesi di proteste, quindi, anche la Trieste Trasporti Spa, la Saf autoservizi di Udine, l’Apt di Gorizia e l’Atap di Pordenone, hanno consentito l’ingresso degli animali domestici nei loro mezzi per il trasporto pubblico locale.

A patto dei Fido destinati all’assistenza dei non vedenti, tutti, cani&Co, dovranno sottostare alle seguenti regole:

– ogni autobus non potrà ospitare più di due animali per volta

– i pet pagano il ticket, a esclusione dei “cani guida”

– il proprietario è responsabile sia della pulizia della vettura, sia del comportamento del cucciolo

– qualora il mezzo sia sovraffollato, l’animale potrà essere allontanato

– guinzaglio e museruola sono obbligatori

– è concesso l’utilizzo del trasportino in sostituzione della museruola

LA CAMPAGNA CONTRO L’ABBANDONO – Il provvedimento del Friuli è perfettamente in linea con la nuova campagna informativa per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dell’abbandono attraverso messaggi sulla carta stampata e con la messa in onda di spot su emittenti radiofoniche e televisive del circuito regionale.

Il messaggio della campagna ricorda che l’abbandono è un reato punibile penalmente con l’arresto sino a un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10mila euro ma ricorda soprattutto che l’animale andrebbe incontro a morte sicura dopo aver subito gravi sofferenze, la più grave delle quali forse è l’aver patito il distacco dal proprio padrone“, spiega l’assessore regionale alla Salute e alle Politiche sociali Maria Sandra Telesca.

La campagna di sensibilizzazione prevede anche una pagina sul portale della Regione dedicata agli animali di casa e a quelli esotici, dove si possono recuperare molte informazioni utili: dalle strutture di ricovero dove poter adottare un cane, alle associazioni di volontariato iscritte nell’elenco regionale per la tutela degli animali di compagnia, dalle notizie sull’accesso dei cani nei luoghi pubblici, ai dettagli sulla registrazione alla banca dati regionale fino alle spese di registrazione.

Germana Carillo

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