La questione dei cosiddetti "cani pericolosi" è annosa. Su tutti, a godere della peggiore fama c'è sicuramente il pitbull, che, in realtà, in famiglia è uno dei cani più teneri e coccoloni che si possano immaginare.
La questione dei cosiddetti “cani pericolosi” è annosa. Su tutti, a godere della peggiore fama c’è sicuramente il pitbull, che, in realtà, in famiglia è uno dei cani più teneri e coccoloni che si possano immaginare.
Negli Usa, a riscattare questa razza forte ed equilibrata, costantemente bersagliata da falsi miti e pregiudizi, ci sta pensando Angel, un dolce pit bull femmina salvato e adottato da Rebecca Corry, attrice e comica che sta organizzando la One Million Pibble March. A Washington, infatti, il 03 maggio del 2014 sfileranno animalisti e amanti di questa razza, per chiedere soprattutto di porre fine ai combattimenti tra cani (clicca qui per l’evento su facebook).
“Vietare o abolire una razza che viene torturata, mutilata e sterminata in massa è una scelta lontana da una soluzione intelligente, piuttosto una soluzione rapida a quello che è un problema sociale evidente”, spiegano gli organizzatori.
Negli stati Uniti, infatti, il problema è gravissimo. Sono sempre i più i casi di maltrattamenti e le angherie che i pit bull si ritrovano, loro malgrado, a subire, soprattutto per opera dei più giovani. “Attualmente – continuano – la razza più vittima di questi abusi è il Pit Bull. Cani amorevoli, gentili, forti, empatici vengono riempiti di steroidi, mutilati e costretti a combattere”.
Per fortuna c’è Angel, che in un chioschetto appositamente allestito, uccide bambini, ma di baci.
I baci costano 1 dollaro ciascuno e contribuiscono a una raccolta fondi per i gruppi di soccorso dei pit bull.
Roberta Ragni
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