L’abbraccio più lungo della storia: un antico anfibio ferito e un mammifero nella stessa tana

Un anfibio ferito si è intrufolato nella tana di un precursore dei mammiferi circa 250 milioni di anni fa. Non si sono attaccati e insieme sono rimasti intrappolati all’interno per via di un’improvvisa inondazione

Circa 250 milioni di anni fa, in Sudafrica, un anfibio ferito e un precursore dei mammiferi hanno vissuto una storia sorprendente. Durante uno degli eventi di estinzione più devastanti della storia, noto come l’estinzione del Permo-Triassico, questi due animali trovarono rifugio nella stessa tana.

I fossili di questi due vertebrati sono stati infatti scoperti in una tana fossilizzata nel bacino del Karoo, un’area famosa per i suoi straordinari reperti paleontologici. La scoperta ha rivelato la presenza di un Thrinaxodon, un rettile simile ai mammiferi, e di un anfibio Broomistega, appartenente a un gruppo estinto noto come Temnospondyli.

La cosa più interessante è che questi due animali non erano imparentati, ma si trovavano insieme nella stessa tana, apparentemente senza segni di conflitto o predazione. Attraverso l’utilizzo della microtomografia a raggi X, un’analisi avanzata che permette di esaminare i fossili senza danneggiarli, gli scienziati hanno potuto osservare dettagli affascinanti sui due animali.

Entrambi furono intrappolati nella tana a causa di un’improvvisa inondazione

Il Broomistega, che mostrava segni di costole rotte in fase di guarigione, si era probabilmente rifugiato nella tana per proteggersi dopo aver subito un trauma. Nonostante le sue ferite, non fu attaccato dal Thrinaxodon, che era probabilmente in uno stato di estivazione, un periodo di dormienza simile all’ibernazione, per sopravvivere al clima arido dell’epoca.

Questo stato di torpore potrebbe spiegare perché il Thrinaxodon non abbia scacciato l’anfibio, non percependolo come una minaccia. Sfortunatamente, entrambi gli animali furono intrappolati nella tana a causa di un’improvvisa inondazione, che li seppellì nel fango e li condannò a morte. Tuttavia, il fango che li intrappolò garantì anche la loro conservazione eccezionale per milioni di anni, permettendo agli scienziati di studiarli oggi.

Questa scoperta ha sorpreso i ricercatori, poiché la condivisione di tane tra specie diverse è rara e spesso legata a particolari dinamiche di sopravvivenza. Nonostante ciò, questo caso dimostra come, in condizioni di estrema difficoltà, due animali molto diversi possano trovare un rifugio comune, sfidando le regole della natura. Questo episodio ci insegna che la sopravvivenza può assumere forme inaspettate e che, anche nei momenti più critici, trovare conforto in un’altra presenza può essere vitale.

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Fonte: Plos One

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