Ti spieghiamo il caso di Charlotte Dujardin, l’olimpionica che ha frustato ripetutamenteun cavallo durante l’allenamento

Sospensione per la campionessa britannica Charlotte Dujardin. Non parteciperà alle Olimpiadi per un video scioccante in cui frusta ripetutamente un cavallo. Avviata un'indagine, gli enti delle discipline equestri sono pronti ad affrontare il caso della condotta inappropriata dell'atleta

Ha 39 anni, è una campionessa del mondo osannata dai britannici, ma non parteciperà agli imminenti giochi olimpici. La cavallerizza Charlotte Dujardin non monterà alcun cavallo alle Olimpiadi di Parigi 2024, sospesa per frustate ripetute e scioccanti.

È bufera nel panorama dell’equitazione. Non solo Kim Raisner, squalificata per aver picchiato un cavallo che non aveva intenzione di saltare, anche la Dujardin riaccende i riflettori sui maltrattamenti che si celano dietro questo sport.

A incastrarla un vecchio filmato in cui l’atleta ha una condotta inappropriata e non in linea con i principi di benessere animale. Lo ha accertato la FEI, la federazione internazionale delle discipline equestri, che ha sospeso provvisoriamente Charlotte Dujardin per 6 mesi e avviato un’indagine.

Il video in questione è stato diffuso in anonimato ed è finito nelle mani della FEI per poi rimbalzare sui canali d’informazione e sui social.

Nel video si vede la Dujardin frustare il cavallo più volte mentre allena l’animale. Nell’equitazione, la frusta è vietata nelle gare internazionali di dressage ma consentita nell’allevamento. Come documentato, Dujardin ne fa un uso spropositato.

Le immagini hanno scatenato inevitabilmente un’ondata d’indignazione. A seguito dello scandalo, la cavallerizza ha condiviso un post sul suo account Instagram dichiarando quanto segue:

Quello che è successo è completamente estraneo al mio carattere e non rispecchia il modo in cui alleno i miei cavalli o alleno i miei allievi, tuttavia non ci sono scuse. Mi vergogno profondamente e avrei dovuto dare un esempio migliore in quel momento”

È difficile guardare questa sessione di allenamento. Lo è anche per la RSPCA, l’ente britannico per la tutela del benessere degli animali, che condanna il comportamento della campionessa.

Un portavoce dell’associazione ha riferito che la RSPCA è pronta a collaborare nelle investigazioni. Trattamenti che causano dolore agli animali non possono essere ammessi ed è giusto prendere dei provvedimenti per evitare che queste circostanze si ripetano.

Immediato anche l’intervento della British Equestrian, che difende i principi dell’equitazione e prevede tolleranza zero per chiunque li infranga.

Come custodi dello sport equestre, dobbiamo mantenere i più alti standard di benessere equino: il benessere del cavallo è fondamentale. Siamo stati in stretto contatto con la FEI sulla questione e rispetteremo pienamente qualsiasi richiesta di adempimento delle loro indagini e supporteremo i solidi processi relativi a tali reclami. Le accuse mosse sono gravi e le conseguenze di vasta portata, ma mantenere l’integrità del nostro sport rimane la nostra priorità. Continueremo a lavorare con la FEI e Charlotte per completare il processo” ha affermato il direttore esecutivo Jim Eyre in una nota stampa.

Non si scende a compromessi sul benessere degli animali, in nessun caso e in nessuna competizione. Una carriera distrutta per Charlotte Dujardin? Piuttosto una rivelazione di cosa si è disposti a fare pur di vincere titoli e medaglie. 

Fonti: FEI – British Equestrian – Charlotte Dujardin/Instagram

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