Sono un veterinario e ti spiego perché fare particolarmente attenzione al colpo di calore nel coniglio

Non solo colpo di calore nel cane e nel gatto, ma anche nel coniglio. Anzi: i conigli possono manifestarne i sintomi anche a temperature sensibilmente più basse rispetto a quelle che mettono a rischio cani e gatti. Perché i conigli tollerano male il caldo

Fate molta attenzione al colpo di calore nel coniglio: i lagomorfi, infatti, sono molto più sensibili rispetto a cani e gatti a questa grave condizione. Questo perché anche temperature apparentemente basse, quelle in cui mai penseremo a un possibile colpo di calore nei nostri cani e gatti, ecco che potrebbe essere fatale per il coniglio.

Ma che cos’è il colpo di calore? Si tratta di una condizione nella quale il coniglio si trova ad avere a che fare con temperature ambientali che superano la sua capacità di termoregolazione. Così facendo il coniglio non riesce a mantenere la sua temperatura corporea entro i range previsti per questa specie. Il problema è che questa forma di ipertermia (nel colpo di calore non si parla di febbre, bensì di ipertermia) causa gravi danni agli organi interni, con rischio non solo di danni irreversibili, ma anche di morte.

Perché il colpo di calore è così pericoloso nel coniglio?

coniglio sole

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Il problema è che il coniglio non è strutturato benissimo per disperdere il calore in eccesso. Non può sudare, come facciamo noi, ma non può neanche disperdere il calore ansimando come fanno i cani. (LEGGI anche: Dal colpo di calore all’allerta zecche: 10 semplici accortezze per difendere cani e gatti dal caldo) Anzi: un coniglio che respira a bocca aperta si trova in gravi e critiche condizioni.

I conigli in natura ovviano al problema stando nelle loro tane sotterranee durante il giorno. Ma i nostri conigli domestici non possono farlo. Ecco che, dunque, sono maggiormente a rischio di sviluppare un colpo di calore.

Per quanto riguarda le temperature, considerate che, in linea generale, i conigli tollerano meglio il freddo rispetto al caldo. Un coniglio vive bene quando la temperatura ambientale è sui 16°C. Già a 18°C, invece, potenzialmente è a rischio di colpo di calore (anche se molto dipende dalle condizioni ambientali). Considerate che dai 18 ai 25° il coniglio di sicuro non è a suo agio. E quando la temperatura esterna supera i 30°C, ecco che per lui è già troppo.

Il tutto è poi peggiorato dalla scarsa ventilazione dell’ambiente e da tassi di umidità elevata.

Questo spiega perché i conigli siano maggiormente a rischio di sviluppare colpi di calore. Un cane o un gatto, a 18-25°C difficilmente manifestano sintomi di colpo di calore. Il coniglio, invece, può farlo già a temperatura così basse.

Come mi accorgo di un colpo di calore nel coniglio? I sintomi

Ma come può un proprietario capire che il proprio coniglio sta avendo un colpo di calore? Questi sono i sintomi principali:

  • forte abbattimento
  • apatia
  • debolezza
  • tachipnea (respirazione molto veloce e superficiale)

Considerate che i danni agli organi interni sopraggiungono già a pochi minuti dall’inizio della sintomatologia. Spesso si hanno danni a carico del sistema nervoso centrale, mentre altre volte si hanno danni irreversibili a diversi organi interni (reni, intestino…) che possono causare la morte o nel giro di poche ore o anche nel giro di qualche giorno. E questo può accadere anche quando la temperatura viene riportata nei limiti del range.

Colpo di calore nei conigli: cosa fare?

coniglio

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Se vi accorgete che il coniglio sta avendo un colpo di calore, dovete:

  • posizionarlo subito in una zona fresca, all’ombra e possibilmente ventilata
  • bagnatelo con acqua fredda (ma non ghiacciata per evitare una vasocostrizione)
  • cercate di arieggiarlo
  • contattate nel frattempo il veterinario, se esperto di NAC (Nuovi Animali da Compagnia o animali esotici) ancora meglio

Ricordatevi che il colpo di calore, nel coniglio, così come nei cani e nei gatti, è un’emergenza veterinaria.

Come prevenire il colpo di calore nel coniglio?

Visto che prevenire è meglio che curare, visto che sappiamo che il coniglio tollera male anche temperature relativamente basse, ecco che sarebbe bene cercare di evitare, nei limiti del possibile, di metterlo in situazioni a rischio:

  • attenzione ai conigli tenuti in giardino: l’ombra non è sufficiente, perché comunque d’estate le temperature superano anche all’ombra i 30°C
  • se dovete trasportare in auto il coniglio, azionate tranquillamente l’aria condizionata. Se non disponete di aria condizionata, sempre nei limiti del possibile, evitate di trasportare il coniglio durante le ore più calde della giornata o quando il veicolo è stato sotto il sole tutto il giorno
  • in caso di trasporto in auto, collocate nel trasportino dei siberini ghiacciati avvolti in uno strofinaccio. Se avete paura che il coniglio li rosicchi, collocateli all’esterno
  • in casa alloggiate il coniglio in zone ventilate e all’ombra, ma non in mezzo alla corrente d’aria. Il che vuol dire non posizionare un eventuale alloggio subito sotto una finestra esposta al sole
  • evitare di ospitare i conigli in solai e mansarde, troppo caldi. Cercate di alloggiarlo nella stanza più fresca della casa. Se non fosse possibile, circondate l’area dove si trova il coniglio con delle bottiglie riempite di acqua fredda
  • se avete un condizionatore, attivatelo in modo da rinfrescare l’ambiente e ridurre l’umidità ambientale
  • i ventilatori non funzionano bene con i conigli perché non sudano. Al massimo utilizzate un deumidificatore ambientale o, se proprio volete usare un ventilatore, collocatevi davanti un siberino o un contenitore pieno di ghiaccio, in modo che si abbassi la temperatura dell’aria circolante nella stanza

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