Porcellino d’India: cose che devi assolutamente sapere prima di adottarne uno (anzi due)

Il porcellino d'India, noto anche come cavia, è un piccolo roditore molto amato come animale domestico in tutto il mondo. Ma prima di decidere di adottarne uno, ci sono alcune cose fondamentali che dovresti sapere.

Il porcellino d’India detto anche Cavia porcellus è una specie domestica di roditore sudamericano, appartenente alla famiglia delle Caviidae. Si caratterizza per avere un corpo robusto con arti corti, testa e occhi grandi e orecchie corte. I piedi hanno una pianta glabra e artigli piccoli ma molto affilati. 

Esistono diverse razze di porcellini d’India, che a volte sono raggruppate in base alla consistenza del mantello e alla lunghezza del pelo.  

E’ bene sottolineare che, così come i criceti, anche i porcellini d’India non andrebbero acquistati, ma sarebbe meglio adottarli in modo da non alimentare il commercio illegale di animali esotici.

Porcellino d’India: cos’è

Contrariamente al nome, i porcellini d’India non provengono dall’India, ma sono originari delle Ande in Sud America. Questi piccoli roditore sono noti per la loro natura docile e affettuosa, rendendoli compagni perfetti per famiglie, bambini e single.

Tra i roditori, i porcellini d’India domestici sono piuttosto grandi, con un peso compreso tra 500 e 1.500 grammi e un corpo lungo da 20 a 40 cm. La coda non è visibile esternamente e hanno una cresta di peli più lunghi sul collo, ma la lunghezza e la consistenza della pelliccia va da liscia (corta o lunga) a ruvida e corta o lunga e setosa. Anche la colorazione è estremamente variabile: il mantello può essere bianco, crema, marrone chiaro, rossastro o marrone cioccolato, nero o un disegno combinato.

Perché si chiama Porcellino d’India?

Ma perché questo roditore si chiama proprio “Porcellino d’India”? L’etimologia del nome, decisamente fuorviante, non è completamente chiara e ci sono diverse teorie sul perché abbia ricevuto questo nome. Una di queste suggerisce che, quando i primi esemplari di questi roditore furono portati in Europa dai commercianti spagnoli e portoghesi, furono trasportati sulla stessa rotta marittima utilizzata per le merci provenienti dall’India. Così, la denominazione “d’India” potrebbe riferirsi al percorso commerciale piuttosto che all’origine geografica dell’animale.

Durante il periodo delle grandi esplorazioni, l’intero Nuovo Mondo era spesso indicato genericamente come “Indie” o “India”. Quindi, anche se il porcellino d’India è originario del Sud America, potrebbe essere stato erroneamente associato all’India a causa di questa terminologia imprecisa.

La parte “porcellino” del nome potrebbe derivare dal fatto che il suono emesso da questo roditore può ricordare vagamente il grugnito di un maiale. Inoltre, in molte lingue, il nome dell’animale ha una connotazione simile. Ad esempio, in inglese si chiama “guinea pig”, dove “pig” significa maiale.

Nonostante le teorie, la realtà è che il nome “porcellino d’India” è un curioso anacoluto storico, dato che l’animale è originario delle regioni andine del Sud America e non ha nulla a che fare né con i porcellini né con l’India.

Le razze più diffuse di Porcellini d’India

I porcellini d’India, pur essendo piccoli, vantano una sorprendente varietà di razze che si differenziano per aspetto, pelliccia e caratteristiche. Tra le razze più popolari troviamo:

  • l’Abissinio, riconoscibile per i suoi ciuffi di pelo che crescono in direzioni opposte, dando all’animale un aspetto “ispido;
  • Il Peruviano, con i suoi lunghi peli che possono raggiungere anche i 50 cm di lunghezza, sembra un piccolo tappeto peloso in movimento.
  • Il Silkie presenta una chioma liscia e setosa che fluisce all’indietro,
  • mentre il Rex ha un mantello corto, spesso e riccio.
  • Infine, il Hairless o Skinny Pig è particolare perché quasi completamente privo di peli, con una pelle esposta simile a quella umana.

Ogni razza ha le sue particolarità e necessità di cura, ma tutte condividono la stessa natura affettuosa e socievole tipica dei porcellini d’India.

Come prendersi cura di un porcellino d’India?

Prendersi cura di un animale domestico è un gesto di grande responsabilità. Gli animali possono ammalarsi, ferirsi e persino morire; inoltre, gli esemplari più piccoli, come appunto i porcellini d’India, non è vero che sono più facili da accudire e meno costosi dei cani o dei gatti. Prendersi cura di questi piccoli roditori richiede più tempo, energia, impegno e denaro rispetto a prendersi cura di un cane. I porcellini d’India sono generalmente animali robusti, ma possono sviluppare problemi dentali, infezioni respiratorie e altri problemi di salute. È essenziale fare controlli regolari dal veterinario e rimanere informato sui sintomi comuni.Ecco alcuni consigli utili.

Non comprare mai un porcellino d’India, al massimo adottalo

E’ importante sottolineare che sarebbe meglio non comprare mai un porcellino d’India né nei negozi di animali né online. Il motivo? In questo modo si va ad alimentare un traffico illegale, ma se proprio si vuole avere in casa un piccolo roditore sarebbe meglio adottarlo. Il nostro consiglio è cercare associazioni rescue e volontari che si occupano di trovare una nuova casa a questi piccoli roditori, come Cavie Borgo Padova.

Come socializzare e giocare con un porcellino d’India

Il porcellino d’India è un animale abbastanza diffidente, che fa fatica ad acquisire fiducia. Inoltre, ad alcuni di loro non piace essere presi in braccio dagli umani e di fronte a ciò possono reagire anche in modo aggressivo, mordendo o graffiando. (Leggi anche: Il mondo visto con gli occhi degli animali) In generale, però, amano interagire con i loro proprietari e sono noti per emettere suoni felici quando sono eccitati. Giocare con loro regolarmente e maneggiarli con cura aiuta a rafforzare il legame e a mantenerli stimolati.

La pulizia 

I porcellini d’India passano molto tempo a masticare, in modo da consumare i loro denti in costante crescita. La conseguenza di ciò è che producono un’enorme quantità di rifiuti; quindi, per prendersi cura di questi animali occorre pulire il loro habitat più volte al giorno.

Il comportamento

Quando i porcellini d’India battono i denti contro una persona, è un modo per comunicare un loro fastidio o disaccordo perché magari si sta facendo qualcosa che a loro non piace, come ad esempio essere presi in braccio. Infatti, se non sono dell’umore giusto potrebbero mordere e i loro piccoli denti affilati possono addirittura causare delle ferite profonde sulla pelle.

Le zampe

Le unghie dei porcellini d’India crescono rapidamente e, a meno che non si è estremamente competenti nel tagliarle, questi animali dovranno essere portati dal veterinario circa una volta al mese. Inoltre, ricorda che si tratta di animali esotici che hanno bisogno di un veterinario specifico e specializzato, che solitamente ha un costo più elevato.

Sono abituati a stare in compagnia

Se adotti un porcellino d’India devi sapere che non è salutare per loro stare da soli. Hanno bisogno di un compagno della loro stessa specie con cui possano “parlare”, giocare e scambiarsi coccole. La compagnia è così vitale per il loro benessere che la Svizzera ha reso illegale tenerne solo uno; in più, se hai intenzione di adottare un maschio e una femmina, ricorda che il maschio deve essere castrato. Se stai pensando di adottarne uno, considera l’idea di prenderne almeno due dello stesso sesso per evitare cuccioli inaspettati. Assicurati che la loro gabbia sia abbastanza spaziosa, pulita e fornita di rifugi per nascondersi.

Cosa mangiano i porcellini d’India?

Il cibo giusto è essenziale per la salute del porcellino d’India. Essi richiedono un’alimentazione a base di fieno, cibi freschi come verdure a foglia verde e un integratore di vitamina C, poiché non sono in grado di produrla naturalmente I porcellini d’India adorano le verdure fresche, che dovrebbero mangiare sempre ogni giorno. Amano anche la frutta, ma è opportuno offrirla con parsimonia, ossia non più di un pezzetto a settimana.

Inoltre, è bene sapere che questi animali non riescono a immagazzinare vitamina C, che devono ottenere attraverso la loro dieta. Il consiglio, quindi, è scegliere del cibo fortificato con vitamina C, oppure optare per integratori specifici per porcellini d’India.

L’habitat migliore

Per creare un habitat idoneo a questi animali, non usare cedro o trucioli di pino per la lettiera in quanto sono tossici per questi roditori. Il loro habitat dovrebbe essere adeguato a ospitare almeno due porcellini d’India, ma solitamente la maggior parte delle gabbie vendute nei negozi di animali sono troppo piccole e usarle equivarrebbe a costringerli a vivere in uno spazio troppo ristretto.

Inoltre, ogni gabbia dovrebbe essere dotata di un igloo o di una piccola scatola con una porta, un grande mucchio di fieno e altre aree in cui i porcellini possono divertirsi e giocare. La maggior parte si sente più sicura quando la gabbietta è almeno parzialmente coperta da un lenzuolo o una coperta leggera. Ricordati di posizionare una bottiglia d’acqua grande o due piccole, in modo che i roditori possano idratarsi ogni volta che ne hanno bisogno. I porcellini d’India a pelo lungo devono essere pettinati delicatamente una volta alla settimana per evitare nodi dolorosi.

Quanto può vivere un porcellino d’India?

Con le cure giuste, un porcellino d’India può vivere dai 5 agli 8 anni, a volte anche di più. Adottare uno di questi animali significa impegnarsi a prendersi cura di lui per tutta la sua vita.

Se sei deciso ad adottare una coppia di porcellini d’India, e a dar loro amore e affetto e una famiglia pronta a offrigli una casa permanente ricorda che vi sono diversi gruppi di soccorso di porcellini d’India e società umanitarie che saranno felici di aiutarti a scegliere la coppia giusta.

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