Mini mucche come animali da compagnia? Anche no, sono una veterianaria e e ti spiego perché!

Pare che stia emergendo una nuova moda: quella delle mini mucche tenute come animali da compagnia. Ma non funziona proprio così: rimangono pur sempre degli animali d'allevamento

Dopo le caprette nane e i tea pig sta prendendo piede una nuova tendenza: quella delle mini mucche allevate come animali da compagnia. Avete capito bene: qualcuno vorrebbe tenere in giardino queste mini mucche e trattarle come se fossero cani o gatti. Bisogna però considerare una cosa: le mini mucche sono bovini a tutti gli effetti, solamente di taglia più piccola rispetto alle classiche razze da carne o da latte. Il che vuol dire che anche la loro gestione dovrà essere uguale a quelle delle vacche d’allevamento.

Perché tutti ora vogliono le mini mucche?

A dire il vero la moda di tenere mini mucche come animali da compagnia arriva, neanche a dirlo, dagli Stati Uniti e dal Regno Unito. I motivi per cui uno vorrebbe avere con sé una mini mucca sono i più disparati:

  • avere latte fresco a disposizione (ma lo sapete che per avere latte fresco, la mucca deve aver avuto un vitello, vero? Perché le mucche non sono come le galline che producono comunque le uova anche in assenza del gallo. La mucca se non si accoppia e non ha un vitello, non produrrà latte. E cosa ne farete, poi, di tutti quei vitelli? Perché dopo un po’ la lattazione finisce e se la mucca non si accoppia di nuovo, niente latte)
  • costi minori rispetto ad avere una mucca di taglia normale (tuttavia costa come, se non di più, di un cane di grossa taglia)
  • desiderio di farsi vedere con un animale diverso dai soliti (LEGGI anche: Addio Pigcasso, morto il maiale artista salvato dal macello che dipingeva la libertà)

Quali sono le principali razze di mini mucche?

In realtà le mini mucche esistono da parecchi secoli. Per esempio, alcune razze furono selezionate in Inghilterra da proprietari terrieri con terreni ridotti. Ovviamente, però, viste le minori dimensioni, anche la produzione di latte e carne sarà, per forza di cose, inferiore.

Queste sono alcune delle razze di mini mucche selezionate nel corso del tempo dagli allevatori (arrivano al massimo a 90 cm al garrese):

  • Angus: originarie dell’omonima contea della Scozia, hanno un tipico manto nero
  • Krasnogorbatovskie: originarie della zona di Nizhny Novgorod, in Russia, producono abbastanza latte
  • Montanaro: dal tipico pelo lungo
  • Palsho: originaria della Svezia, è una delle razze più piccole
  • Vechur: alte al massimo 80 cm, sono originarie dell’India
  • Yakut: originaria della Yakuzia (si trova in Russia, in Siberia per la precisione), sopportano bene il freddo
  • Zebù: queste originano dallo Sri Lanka e vivono bene nei terreni accidentati

I problemi da tenere in considerazione con le mini mucche

Quanto scoppiano tendenze come queste, bisogna sempre frenare i facili entusiasmi. Così come succede con i mini pig o con le caprette tibetane, chiunque decida di provare a dedicarsi a una mini mucca dovrebbe considerare che:

  1. Per la legislazione italiana, le mucche sono animali domestici d’allevamento, ma non sono animali da compagnia. Animali domestici e animali d’allevamento, infatti, non sono sinonimi
  2. Questo significa che anche le mucche tenute come “animali da compagnia” sono soggette alla medesima legislazione delle vacche d’allevamento (e la stessa cosa vale per pecore, capre, maiali…)

Cosa vuol dire questo? Che detenere una mini mucca, anche in veste di animale da compagnia, non vi esenta dal dover rispettare la stessa normativa delle vacche detenute in allevamento.

Questo significa dover rispettare le norme relative alla detenzione, fra cui spazio minimo in metri quadri per singolo capo, indicazioni per la stalla in cui la custodirete con metrature minime (non potete certo tenerle in casa), areazione delle suddette, mangiatoie, abbeveratoi, codice di stalla e marcatura del bovino, esami di profilassi eseguiti dai veterinari dell’AST, controlli veterinari da parte dell’AST, vaccinazioni obbligatorie da fare, partecipazione obbligatoria a eventuali piani di eradicazione di determinate malattie…

Non si può pensare di prendere una mini mucca e gestirla così come si fa con un gatto. C’è anche da considerare, poi, le norme comunali in merito alla detenzione di animali d’allevamento. Ci sono alcuni comuni che non permettono di detenere animali d’allevamento in zone residenziali o richiedono determinate distanze da rispettare per le abitazioni (per via non solo dei muggiti, ma anche delle esalazioni provenienti dalle deiezioni).

Dovrete poi anche pensare a come nutrire la mini mucca (non mangia certo poco, dunque se già vi lamentate di quanto spendete al mese per nutrire un cane, figuriamoci con una mucca), a come smaltire il letame (e ne produce tanto), alle spese veterinarie (dovrete avere un veterinario buiatra che segua la vostra mini mucca)…

Quindi se vi siete incaponiti nel volere una mini mucca, la prima cosa da fare è recarsi presso i Servizi Veterinari dell’AST di competenza e chiedere loro quale sia la procedura da seguire e cosa vuol dire detenere una mucca dal punto di vista burocratico e legislativo.

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