Cosa fare se si trova una tartaruga in giardino?

Capita talvolta di ritrovarsi con una tartaruga in giardino. Ebbene: se non volete incorrere in multe e sanzioni, ecco cosa potete fare

Hai trovato una tartaruga di terra nel tuo giardino, ma non sai cosa fare? Beh, di sicuro non puoi tenerla. Questa è la prima cosa da sapere. Questo perché le tartarughe di terra sono specie protette dallo Stato, dunque, di fatto, appartengono allo Stato italiano e non possono essere raccolte e tenute, neanche se entrano accidentalmente nei nostri orti o giardini.

Per il discorso tartarughe d’acqua, se ci riferiamo alle Trachemys, Pseudotrachemys e specie affini, sono state classificate come specie invasive, cosa che ulteriormente complica la situazione.

Tartaruga di terra in giardino: cosa fare?

In generale, se in passeggiata ci si imbatte in una tartaruga di terra, va lasciate dove si trova. Questo a meno che non sia in pericolo di vita: in questo caso la si può spostare in una zona a loro più idonea. Nel frattempo, però, è sempre meglio contattare i Carabinieri Verdi, il Corpo Forestale dello Stato o il CRAS, onde evitare di incorrere in multe e sanzioni.

Stessa cosa se si trova una tartaruga ferita: prima contattate gli enti preposti, poi agite in base alle loro indicazioni. Nel caso di evidente pericolo di vita, potete contattare un veterinario, ma sempre tenendo presente che bisogna allertare uno degli enti visti sopra per essere in regola, specificando bene che si tratta di un ritrovamento casuale e che la tartaruga è malata o ferita. (LEGGI anche: Tartaruga dal carapace lesionato riceve un guscio ricostruito in 3D (e presto ritornerà in mare))

Ma se la tartaruga di terra entra nel giardino? Fondamentalmente non rischiate nessuna multa, ma dovete dimostrare che così come è entrata da sola, può uscire. Quindi non chiudere eventuali buchi nella recinzione o cunicoli dalla quale entrata perché, in tal caso, rischieresti una multa.

Cosa fare se si trova una tartaruga d’acqua in giardino?

In questo caso dipende dalla specie. Le Emys orbicularis, essendo autoctone italiane, ricadono nella stessa normativa delle Testudo: bisogna dimostrare che così come sono entrate, così possono uscire, in modo da non subire multe.

Per Trachemys & company, invece, si tratta di specie aliene invasive che hanno soppiantato le nostre tartarughe autoctone d’acqua dolce. Avvisate dunque il Corpo Forestale che nel vostro giardino è entrata una di queste tartarughe, fate sempre in modo di dimostrare che ne può uscire quando vuole e seguite le indicazioni fornite. Infatti è anche possibile che si presentino per prenderle in consegna in modo da evitare che continuino a trovarsi libere in natura.

Come regolarizzare una tartaruga di terra trovata?

NON si può regolarizzare una tartaruga di terra trovata perché NON si può per leggere tenere una tartaruga trovata. La Convenzione sul Commercio Internazionale delle Specie Minacciate di Estinzione è chiara: non si possono detenere in casa tartarughe di terra nate in libertà, neanche se ne fate richiesta.

Se avete una tartaruga di terra regolarmente denunciata, con certificato CITES e con microchip, ecco che se nascono dei piccoli, avete tempo fino alla primavera successiva alla nascita per regolarizzare le baby a loro volta, contattando sempre il Corpo Forestale dello Stato. Ma ricordatevi di regolarizzare, altrimenti poi scattano multe per ogni anno non denunciato dalla primavera di nascita. E occhio che si tratta di multe di migliaia e migliaia di euro, non bazzecole.

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