Bufera per le foto del pitone ricoverato al Canc di Torino, ma (purtroppo) tenere in casa un serpente è legale

Ci piange il cuore a immaginare un animale tanto grande nello spazio angusto di un appartamento, ma la legge consente (ancora) questo abominio

Un animale domestico molto insolito è quello che è stato portato al CANC (Centro Animali Non Convenzionali) di Torino l’altro ieri per accertamenti clinici. Il suo nome è Pippo ed è un moluro (Python molurus), meglio noto come pitone delle rocce indiano.

Ecco il video che mostra l’arrivo di Pippo in clinica, mentre sulla pagina Facebook del centro è possibile vedere anche delle foto che mostrano il pitone sedato prima di essere sottoposto alla TAC e prima dell’intervento chirurgico.

Tenere un serpente in casa come animale da compagnia è consentito dalla legge: in merito a questo il regolamento dell’Unione Europea n. 998 del 26 maggio 2003 riconosce come animali da compagnia:

  • cani
  • gatti
  • furetti
  • invertebrati escluse le api ed i crostacei
  • pesci tropicali decorativi
  • anfibi e rettili (quindi anche i serpenti)
  • uccelli esclusi i volatili previsti dalle direttive europee
  • roditori e conigli.

La nostra obiezione, che riteniamo possa essere condivisa anche da molti di voi lettori, riguarda però la questione etica sottesa al tenere un serpente così grosso in un luogo per lui angusto e poco congeniale come un appartamento che, per quanto grande e attrezzato possa essere, non potrà mai replicare fedelmente l’habitat naturale del rettile.

Insomma, da una parte c’è la legge, dall’altra ci sono le esigenze e i bisogni specifici degli animali che non possono essere ignorati solo per il nostro egoistico bisogno di possedere un animale come fosse un oggetto o un trofeo.

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Fonte: CANC Torino

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