Un nuovo progetto potrebbe rivoluzionare il modo in cui selezioniamo nuovi farmaci e agenti tossici. Si chiama ATHENA (Advanced Tissue-engineered Human Ectypal Network Analyzer) e consiste nella creazione di organi umani surrogati, 4 in particolare: fegato, cuore, polmone e reni, interconnessi tra loro e basati su una piattaforma miniaturizzata.
Un nuovo progetto potrebbe rivoluzionare il modo in cui selezioniamo nuovi farmaci e agenti tossici. Si chiama ATHENA (Advanced Tissue-engineered Human Ectypal Network Analyzer) e consiste nella creazione di organi umani surrogati, 4 in particolare: fegato, cuore, polmone e reni, interconnessi tra loro e basati su una piattaforma miniaturizzata.
Ogni organo avrà le dimensioni di uno schermo di smartphone e l’intero “corpo” ATHENA, detto “homo minutus” potrebbe essere piazzato comodamente su una semplice scrivania. Finanziato nei prossimi 5 anni con 19 milioni di dollari dalla Defense Threat Reduction Agency, fornirà un alternativa realistica, a basso costo e rapida ai test di tossicità, offrendo una maggiore possibilità di successo alla sperimentazione clinica.
La ricercatrice Rashi Iyer, del Los Alamos National Laboratory, spiega:
“Con la creazione di un sistema dinamico che imita in modo più realistico l’ambiente fisiologico umano rispetto alle cellule umane statiche in provetta, potremo capire gli effetti chimici sugli organi umani come mai prima. L’obiettivo finale è quello di costruire un polmone che respira, un cuore che pompa, un fegato che metabolizza e un rene che espelle – tutti collegati da un’infrastruttura di tubi molto che imita il funzionamento e i collegamenti dei vasi sanguigni ai nostri organi. Se alcuni scettici potrebbero credere che sia utopia, il team è fiducioso che sia davvero realizzabile“.
Se consideriamo che circa il 40 per cento dei farmaci fallisce nei test clinici, osserva Iyer, e che ci sono migliaia di sostanze chimiche i cui effetti sugli esseri umani sono semplicemente sconosciuti, è facile intuire quanto potrebbe essere importante il contributo di Athena. E sarebbero milioni e milioni, aggiungiamo noi, gli animali risparmiati da terribili sofferenze e morte.
Roberta Ragni
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