Svolta in Campania! Entro il prossimo anno sarà vietato allevare animali nelle gabbie e in condizioni di sovraffollamento
A breve la Campania sarà più rispettosa del benessere animale. La Regione ha deciso di seguire l’esempio virtuoso dell’Emilia-Romagna, vietando entro la fine del 2023 le gabbie negli allevamenti intensivi e dicendo stop al sovraffollamento. L’importante traguardo è stato raggiunto qualche giorno fa quando il Consiglio regionale ha approvato la mozione all’unanimità.
Il rivoluzionario passo compiuto dal Consiglio campano è in linea l’iniziativa “End the Cage Age”, la campagna europea che ha raccolto 1,4 milioni di firme per chiedere alla Commissione europea la fine della crudeltà delle gabbie.
“In Campania gli animali ospitati all’interno degli allevamenti intensivi non saranno più costretti a vivere chiusi in gabbie, spesso anguste, o stipati in recinti sovraffollati, tra la melma e i loro stessi escrementi” ha dichiarato il Presidente della Commissione speciale Aree Interne e consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Michele Cammarano, firmatario della mozione.
Si tratta della seconda Regione italiana che sceglie di scendere in campo a difesa di maiali, mucche, polli e tanti altri animali d’allevamento, costretti spesso a un’esistenza disumana (come hanno documentato numerose inchieste), fonte di stress e sofferenze.
La scelta del Consiglio regionale della Campania è esemplare e necessaria. – ha commentato Alice Trombetta, direttrice esecutiva di Animal Equality Italia, che da anni porta avanti una battaglia per difendere gli animali prigionieri negli allevamenti – Come Animal Equality ci battiamo da tempo contro la crudeltà nei confronti degli animali allevati e un cambiamento positivo è finalmente in atto: non è più possibile condannare gli animali coinvolti nella filiera alimentare a sofferenze evitabili e inutili come l’uso delle gabbie, un tema sul quale ci siamo spesi insieme a tante altre associazioni italiane ed europee. Auspichiamo che all’approvazione di questa mozione ne seguiranno presto ancora molte altre”.
Nel nostro Paese la strada per raggiungere l’obiettivo della piena tutela degli animali degli allevamenti è ancora lunga e tortuosa, ma qualcosa sta finalmente cambiando.
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Fonte: Animal Equality Italia
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