In Sardegna si moltiplicano i focolai del virus lingua blu: migliaia gli ovini morti.Per fermare l'epidemia in arrivo 120mila dosi di vaccino
L’epidemia da lingua blu fa tremare gli allevatori sardi. Nelle ultime settimane i focolai negli allevamenti ovini dell’Isola si sono moltiplicati, fino ad arrivare a 844. Gli animali morti a seguito della febbre catarrale che colpisce i ruminanti sono circa 1700 finora, mentre quelli che presentono sintomi sono oltre 21mila. L’unica ancora di salvezza per i poveri animali è rappresentata dai vaccini contro il virus. Finalmente, dopo settimane di paure e incertezze, è arrivata una buona notizia che riguarda l’accelerazione del piano vaccinale.
A comunicarlo nelle scorse ore è stato il ministro della Salute Roberto Speranza, che ha annunciato che saranno messi a disposizione della Sardegna 120mila dosi di vaccino.
“Nelle ultime settimane in Sardegna è ripresa la circolazione del virus della Blue tongue negli allevamenti – ha dichiarato Speranza rispondendo al question time alla Camera dei deputati – Già nelle prime notifiche di focolai, la Regione in sinergia con il ministero e il Centro di referenza nazionale presso l’Istituto zooprofilattico dell’Abruzzo e del Molise ha incrementato le misure finalizzate ad effettuare una campagna di vaccinazione straordinaria, e si è concordato di procedere alla vaccinazione nelle zone a maggior rischio di diffusione con l’utilizzo di una scorta di 120mila dosi di vaccino. I servizi veterinari locali saranno supportati da 90 medici veterinari messi temporaneamente a disposizione dall’assessorato regionale all’Agricoltura. Le autorità regionali hanno avviato la ricognizione per un’ulteriore fornitura di circa 600 mila dosi di vaccino. Il mancato completamento dei cicli vaccinali previsti è ascrivibile anche a carenze di personale. La gestione del personale è di competenza degli enti regionali. Gli specializzandi possono essere ammessi fin dal terzo anno alla dirigenza nel Servizio sanitario nazionale.
Intanto la Regione Sardegna ha annunciato aver stanziato 2,5 milioni di euro che serviranno a risarcire gli allevatori per gli animali deceduti e la conseguente perdita di profitto.
Ma, al di là degli annunci fatti a livello nazionale e regionali, per gli allevatori il timore più grande è che il numero di veterinari impegnato nella campagna di vaccinazione non sia sufficiente per far fronte ad un epidemia che si estende a macchia d’olio e che ha paralizzato un intero settore in Sardegna.
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Fonti: Regione Sardegna/Camera dei deputati
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