Ti mostro l’agonia dei bovini macellati ancora coscienti in un mattatoio della Borgogna (IMMAGINI FORTI)

Animali macellati tra sofferenze indicibili, ancora coscienti durante l'abbattimento. Sono alcune criticità emerse da un'indagine in Francia in un mattatoio della Borgogna. A denunciare (nuovamente) i maltrattamenti un'organizzazione francese che già a inizio anno aveva presentato un'investigazione nello stesso macello

Bovini macellati ancora coscienti, dissanguati mentre si dimenano tra atroci sofferenze, lottando fino alla fine. Sono le immagini da brividi che provengono da un mattatoio della Borgogna, Francia.

A raccoglierle l’associazione animalista francese L214, che ha diffuso un nuovo terrificante video investigativo nel macello del gruppo Bigard a Venarey-les-Laumes, Côte-d’Or. Qui la macellazione con e senza stordimento sulle linee guida previste dalla normativa è sinonimo di agonia.

Il materiale mostra il processo di macellazione dei bovini, riprendendo i loro movimenti, prova che gli animali percepiscono il dolore e cosa sta accadendo loro. Testa e tronco raddrizzati, respirazione ritmica, movimenti delle zampe, tutti allarmanti riscontri.

Dovrebbero perderla quella coscienza, immobilizzati fino ad allora o storditi con una pistola, ma ciò non accade sempre. Lo scorso 28 maggio su 132 animali macellati all’interno della struttura, 92 mostravano evidenti segni di coscienza.

IMMAGINI FORTI

Le criticità documentate non differiscono da quelle dell’ultima indagine condotta nello stesso mattatoio. Nulla è cambiato dalle investigazioni filmate a fine marzo. Ad aprile gli attivisti di L214 hanno denunciato le stesse irregolarità.

Le loro azioni hanno portato a un’ispezione da parte dei servizi veterinari della prefettura, che tuttavia non hanno rilevato alcuna anomalia. Per rafforzare i controlli, sono state installate 5 telecamere per la videosorveglianza. Solo non all’interno del macello bensì nell’area esterna.

Le telecamere non riprendono le pratiche di abbattimento degli animali, che volendo citare le parole di Jean-Paul Bigard, alla guida del gruppo, vengono “portati dentro da animali e portati fuori da carne“.

A distanza di mesi il problema delle violazioni si ripropone e L214 ha presentato una nuova denuncia, venendo ascoltata presso la gendarmeria di Montbard.

Oltre a essere tra le aziende europee che inquinano a dismisura, il gruppo Bigard è accusato di maltrattamenti. Gli animalisti francesi hanno lanciato una petizione al prefetto della Côte-d’Or Franck Robine, chiedendo che il macello venga chiuso immediatamente.

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Fonte: L214

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