Il Ministero del Consumo spagnolo ha annunciato che il Paese provvederà a installare un sistema di videosorveglianza nei mattatoi per assicurare il benessere degli animali, vittime di abusi inimmaginabili nei macelli
“Se i macelli avessero pareti di vetro saremmo tutti vegetariani” scriveva Lev Tolstoj nell’Ottocento, ma se anche solo venissimo lontanamente a conoscenza di ciò che avviene in quelle strutture non guarderemo più la carne con gli stessi occhi.
Ovini presi a calci, suini e bovini trascinati per zampe perché incapaci di muoversi dopo un’esistenza in una gabbia poco più grande di loro o nell’industria dei latte. È la realtà di quasi ogni mattatoio dove gli animali, considerati solamente fonte di profitto e non esseri senzienti, vengono brutalmente torturati.
Realtà che le investigazioni sotto copertura cercano di mostrare in tutto il suo orrore.
Per porre fine agli abusi e garantire il benessere animale, nelle ultime ore il Ministero del Consumo iberico ha approvato un decreto legge che imporrà a ogni mattatoio di installare un sistema di videosorveglianza.
⭐ Somos el primer país de la Unión Europea que contará con un sistema de videovigilancia obligatorio en mataderos.
La nueva normativa supondrá una mejora en:
🐄 las condiciones de los animales
🧍 las garantías para los consumidores#VideovigilanciaMataderos pic.twitter.com/00ttZAqe3d— Secretaría General de Consumo y Juego (@consumogob) August 23, 2022
Le telecamere saranno presenti nei punti di scarico degli animali, nei corridoi di guida e nelle aree in cui hanno luogo le attività di stordimento e dissanguamento e scottatura per polli e suini fino alla morte di questi.
Da anni si discute di un sistema simile nel Paese iberico. Adesso, con la pubblicazione del decreto sul Boletín Oficial del Estado non ci sono più scuse.
Si tratta di una norma che pone la Spagna al vertice dell’Europa in materia e che, oltre a garantire il benessere degli animali durante la loro permanenza nei macelli, migliora anche le garanzie di sicurezza alimentare per i consumatori ha affermato il ministro del Consumo Alberto Garzon
Tutti i grandi mattatoi del Paese avranno un anno di tempo a disposizione per adeguarsi alle nuova legislazione, quelli più piccoli due. Saranno poi i funzionari a controllare le riprese così come la qualità delle immagini affinché la realtà dei fatti non venga alterata.
La normativa intende tutelare gli animali e ridurre al minimo la loro sofferenza nei mattatoi. Si tratta senza dubbio di un passo avanti, ma anche se si riuscisse a rendere “minima” la loro sofferenza questa è pur sempre una tortura agonizzante in un luogo dove gli animali giungono a morire.
Fonte: Ministerio de Consumo
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