Un nuovo video, girato in un allevamento di salmoni in Scozia, rilancia il tema della sofferenza animale e delle terribili condizioni in cui sono costretti a vivere questi pesci prima di essere macellati. Il Governo scozzese ha aperto un'inchiesta in merito
Una nuova video-inchiesta sconvolgente, realizzata da Don Staniford, un attivista impegnato da anni nella tutela del benessere animale, vede nuovamente protagonisti gli allevamenti di salmone in Scozia.
Le immagini riprese sono, ancora una volta (perché non si tratta certo della prima video-inchiesta girata in questi luoghi dell’orrore), agghiaccianti! Mostrano infatti salmoni con brandelli di carne strappata che nuotano e sembrano quasi essere, secondo la definizione di Staniford, dei “salmoni zombie”.
Le riprese sono state realizzate durante un’operazione segreta di 48 ore nel sito di Bakkafrost Scotland a Portree, sull’isola di Skye, e per realizzarle l’attivista ha utilizzato una videocamera GoPro montata su un palo telescopico e inserita nelle gabbie dell’allevamento.
Le immagini parlano da sole ma evitate di guardarle se siete particolarmente sensibili.
Oltre a scuotere le coscienze dei consumatori, scioccati di scoprire (o ricordare) cosa accade quotidianamente negli allevamenti scozzesi, la nuova inchiesta è servita anche a mobilitare le autorità. I funzionari dell’Highland Council e del Governo scozzese hanno infatti immediatamente avviato un’inchiesta per indagare su quanto avviene in questo allevamento.
Nel frattempo, Staniford ha chiesto misure immediate e decise contro l’allevamento di salmoni di Portree, accusandolo di non aver fornito adeguata protezione contro i predatori, probabilmente foche, che hanno attaccato e lasciato mutilati i pesci.
Un portavoce dell’azienda coinvolta, Bakkafrost Scotland (precedentemente nota come Scottish Salmon Company), ha difeso la propria posizione affermando di impegnarsi per il benessere e la salute dei pesci e dell’ambiente circostante, sottolineando che un’ispezione recente della RSPCA non aveva segnalato problemi.
Ma dalle immagini è più che evidente che qualcosa in questo allevamento non va (per usare un eufemismo!)
Tra l’altro, come già dicevamo, il video di Staniford non è l’unica inchiesta che ha denunciato il trattamento disumano dei salmoni negli allevamenti scozzesi. Per approfondire potete leggere i seguenti articoli:
- Pesci lasciati agonizzanti e uccisi per asfissia: il retrogusto amaro dei salmoni allevati in Scozia (destinati anche ai ristoranti stellati)
- L’orrore senza fine dei salmoni d’allevamento: 30 milioni di pesci muoiono ogni anno in Scozia prima di essere macellati
Tali inchieste mettono in luce la necessità urgente di affrontare le gravi problematiche presenti nell’industria ittica scozzese e di adottare misure concrete per garantire il maggior benessere possibile ai pesci allevati.
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Fonte: Don Staniford
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