Può una mucca essere altamente inquinante? A quanto pare sì, soprattutto se ha problemi di stomaco. Le flatulenze dei bovini, infatti, sarebbero nocive e ancora più dannose dell'anidride carbonica. Proprio per questo McDonald's sta correndo ai ripari studiando come rendere meno inquinanti le proprie mucche.
Può una mucca essere altamente inquinante? A quanto pare sì, soprattutto se ha problemi di stomaco. Le flatulenze dei bovini, infatti, sarebbero nocive e ancora più dannose dell’anidride carbonica. Proprio per questo McDonald’s sta correndo ai ripari studiando come rendere meno “inquinanti” le proprie mucche.
Al momento, la nota casa americana ha avviato uno studio sui suoi 350 mila capi di bestiame, produttori di un gas serra di pericolosità 23 volte superiore alla anidride carbonica. È stato stimato che i bovini producano il 4% dell emissioni nocive del Regno Unito. L’impegno di McDonald’s anticipa la richiesta del ministro britannico all’Ambiente, Hilary Benn, rivolta all’industria alimentare: impegnarsi nella ricerca di soluzioni che possano limitare le emissioni nocive prodotte nel comparto alimentare. Il tutto entro il 2030.
Sembra un’esagerazione ma è davvero così. Si calcola che per produrre un solo hamburger vengano prodotti oltre 3 chili di anidride carbonica. Senza contare che, come abbiamo avuto modo di vedere nello studio Livestock and Climate Change, oltre la metà dei gas serra prodotto oggi dall’uomo sono emessi dagli allevamenti industriali di bestiame . Si cercano quindi strade alternative, tra cui ad esempio l’utilizzo di più parti del bovino, diminuendo così il numero di capi destinati al macello.
“Questo progetto-leader contribuirà a ridurre emissioni nella nostra catena di approvvigionamento di carne“, ha detto Steve Eastbrook, direttore di McDonald’s Uk. E aggiunge”Al tempo stesso dovrebbe portare benefici economici per gli allevatori“.
Francesca Mancuso