Bovine, manzette e vitelli sono stati sequestrati in un allevamento del Veronese dove gli animali venivano maltrattati e abbandonati a loro stessi. Per alcuni di loro è già iniziato un nuovo capitolo di vita, lontano dallo sfruttamento. Per i restanti si cercano sistemazioni idonee ad accoglierli
Malnutriti, abbandonati a loro stessi in ambienti fatiscenti, nell’incuria più totale. Così 33 bovine, 4 manzette e 11 vitelli venivano allevati in una struttura in provincia di Verona. Uno di loro è morto soffocato tra le deiezioni che ricoprivano i pavimenti della stalla.
Una situazione a limite anche per i vitelli, isolati completamente dalle loro madri e privati persino di un contatto visivo con queste. I loro recinti erano così stretti che alcuni degli animali presentavano atrofia agli arti posteriori.
A seguito della segnalazione da parte dell’U.L.S.S. 9 Scaligera e dell’intervento dei Carabinieri Forestali è stato disposto il sequestro degli animali con affidamento al vicesindaco del Comune di riferimento. L’associazione LAV sede di Verona ha richiesto la custodia degli animali per poterli allontanare da quel luogo degli orrori e metterli in sicurezza.
Sono state valutate diverse soluzioni per dare a questi bovini un futuro più roseo. Il 23 febbraio 2023 i primi 12 bovini alla lasciato il Veronese per raggiungere Semproniano, in provincia di Grosseto.
Qui sono stati accolti presso Terra LAV, centro di recupero dell’associazione. Per loro inizia ora un nuovo capitolo di vita tra le colline toscane. Vivranno qui, lontane da ogni forma di abuso. Altri quattro bovini sono in attesa di essere trasferiti in Trentino mentre la LAV continua a cercare altre sistemazioni idonee per i restanti animali.
Siamo molto soddisfatti dell’esito di questa operazione di salvataggio, che è il primo risultato di una segnalazione gestita dallo sportello contro i maltrattamenti di Verona, inaugurato pochi mesi fa. Il tema dei maltrattamenti è cruciale e ogni segnalazione va gestita con la giusta attenzione per riuscire ad aiutare quanti più animali si trovano in una situazione di difficoltà e sofferenza e non vedono rispettati i loro diritti, ha detto la LAV.
Per gli animali da reddito quella negli allevamenti non è vita ma un inferno. Nel caso dei bovini da latte, le mucche vengono inseminate di continuo per poter sfornare piccoli e produrre latte. Questo ciclo continua ininterrotto fin quando gli animali, esausti dal continuo sfruttamento, vengono considerati inutili per la produzione e spediti al macello. Per questi bovini del Veronese invece c’è stato un lieto fine.
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Fonte: LAV
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