“Liberate gli animali dalle gabbie” appello alla Commissione UE per il divieto mancato

Basta gabbie negli allevamenti europei. Devono essere eliminate per sempre, ma proposte concrete di divieto ancora non ci sono malgrado l'impegno preso dalla Commissione europea per mettere fine a queste pratiche terribili

“Niente più gabbie negli allevamenti sul suolo comunitario”. Avrebbe dovuto essere questo uno degli obiettivi della Commissione europea nella revisione del dossier di benessere animale, voluta dall’ICE End the Cage Age e firmata da 1,4 milioni di persone.

Eppure, non vi è traccia della proposta legislativa con rispettivo divieto che la Commissione UE aveva sostenuto. Non lo dimentica il Comitato dei Cittadini, promotore dell’iniziativa End the Cage Age, che ha agito per vie legali facendo ricorso alla Corte di Giustizia dell’Unione europea.

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E non lo dimenticano neanche i cittadini europei, che avevano riposto fiducia nella Commissione UE e nell’impegno preso per la graduale eliminazione delle gabbie nel settore zootecnico.

In occasione della Giornata mondiale senza gabbie del 14 ottobre, i rappresentanti di più associazioni animaliste sono scesi in piazza e hanno raggiunto il palazzo del Parlamento europeo a Place du Luxembourg, Bruxelles, organizzando un’azione di protesta.

via @CIWF

Suini, vitelli e galline in peluche sono stati liberati simbolicamente dalle loro gabbie come a ricordare alla classe dirigente europea di abolire questa crudele pratica. Ora tocca ai 300 milioni di animali allevati in gabbia o in recinti individuali che ogni anno vengono allevati in Europa.

Aprite le gabbie, liberate gli animali” è l’appello degli attivisti per i diritti degli animali e di chi, anche non professandosi animalista, reputa le gabbie un sistema obsoleto. È quanto emerge dal sondaggio Eurobarometro 2023, secondo cui l’84% dei cittadini europei ritiene che gli animali d’allevamento debbano avere una maggiore tutela nonché spazio sufficiente e confortevole per i loro naturali bisogni.

Le gabbie non soddisfano questi requisiti ed è per questo che gli allevamenti devono diventare cage-free. In concomitanza dell’azione a Bruxelles, migliaia di italiani hanno inviato mail alla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, esortando a mantenere la promessa fatta.

Anche l’EFSA, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare, ha emanato pareri scientifici raccomandando di non allevare in gabbia galline ovaiole, scrofe da riproduzione, quaglie e anatre per migliorare il loro benessere.

Cosa stiamo aspettando? Servono proposte concrete, non solo parole, non c’è più tempo. Basta gabbie negli allevamenti.

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Fonte: CIWF Italia

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