L'Emilia Romagna ha approvato una risoluzione che prevede la riduzione graduale dell'uso del glifosato fino ad eliminarlo completamente
La Regione Emilia Romagna ha deciso di fare un passo importante nei confronti del glifosato. L’obiettivo è quello di eliminare del tutto l’uso del controverso erbicida ma questo avverrà gradualmente, grazie all’avvio di una road map.
La risoluzione, di cui la prima firmataria è Silvia Zamboni, Vicepresidente dell’Assemblea legislativa ER e consigliera Europa Verde, è stata approvata all’unanimità. Che cosa prevede esattamente?
Si parla di un percorso, ovvero la giunta regionale si impegna a mettere in atto, come si legge nel documento ufficiale votato dall’Assemblea Legislativa dell’Emilia Romagna:
tutte le azioni necessarie alla progressiva riduzione dell’uso del glifosato in ambito agricolo e urbano su tutto il territorio regionale avviando la road-map per arrivare al suo superamento.
Ma non solo, si vuole fare anche:
portavoce nella conferenza delle Regioni affinché vi sia una impostazione unitaria e coerente in tutto il territorio nazionale.
La risoluzione prevede, come già detto, un percorso graduale, il cui primo passaggio sarà il divieto di utilizzo di glifosato in tutte le aree extra agricole e un aumento della ricerca di settore così da trovare alternative migliori per l’ambiente ma ugualmente efficaci contro le erbe infestanti.
Altro punto importante previsto dal piano è il sostegno agli agricoltori che decideranno di impegnarsi subito a mettere da parte l’uso di glifosato e altri pesticidi.
Il tutto sempre nella speranza che l’Europa, nel dicembre 2023, decida di mettere al bando definitivamente il glifosato anche se, come sappiamo, c’è chi rema contro. Leggi anche: Glifosato: secondo 4 Paesi europei l’erbicida non è cancerogeno né tossico, ma diversi studi smentiscono questa tesi
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Fonte: Regione Emilia Romagna
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