Dopo l’inchiesta di Report, l’allevamento di polli Fileni di Monte Roberto rimane chiuso: bocciato il ricorso

Il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso della Fileni che sperava di poter tenere aperto lo stabilimento di Monte Roberto nelle Marche. L'allevamento intensivo di polli deve invece rimanere chiuso ma il Comitato per la Vallesina, nonostante la soddisfazione per il risultato ottenuto, continua la sua battaglia presentando un esposto alla Procura della Repubblica di Ancona

Sembra essere arrivata finalmente al capolinea la questione relativa alla chiusura dell’allevamento di polli Fileni di Monte Roberto, su cui tanto si è discusso negli ultimi mesi. Il contestatissimo allevamento chiuderà definitivamente i battenti in seguito alla decisione del Consiglio di Stato che ha respinto il ricorso dell’azienda contro la chiusura. 

In realtà, era già da tempo che questo allevamento aveva l’obbligo di cessare la produzione. La prima ordinanza della Regione Marche è addirittura del 2 agosto e disponeva la chiusura entro il 31 ottobre. Poi, però, c’era stata una proroga che consentiva allo stabilimento il tempo necessario a concludere il ciclo di allevamento.

Leggi anche: L’allevamento Fileni di Monte Roberto è ancora attivo (nonostante il divieto), ecco cosa sta accadendo

Nel frattempo, Fileni aveva fatto ricorso ma già ad ottobre il Tar delle Marche lo aveva rigettato in via cautelare, ora però a stabilire la chiusura dello stabilimento è il Consiglio di Stato.

A darne notizia, con non poca soddisfazione, è il Comitato per la Vallesina che da tempo si batte contro la presenza di questo allevamento intensivo nell’area marchigiana. L’allevamento rimane chiuso, scrivono, “fino a che eventualmente le autorizzazioni non siano in regola”, ma il lavoro del comitato non si ferma.

La questione non è ancora del tutto risolta

In un post su Facebook, il Comitato per la Vallesina rende noto che ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Ancona contro la variante al Piano regolatore del Comune di Monte Roberto. Si criticano in particolare i seguenti punti:

1. Non è stata effettuata dalla Provincia la VAS (Valutazione ambientale strategica) che in un caso come questo sarebbe risultata opportuna viste le implicazioni ambientali dell’allevamento
2. La variante al PRG del Comune di Monte Roberto non è ispirata da alcun motivo di pubblica utilità, come dice la legge.  È solamente volta a favorire l’interesse di una azienda privata.
3. La magistratura dovrebbe chiarire dei comportamenti insoliti da parte dell’ufficio tecnico del Comune e della Sovrintendenza durante l’istruttoria per la concessione della autorizzazione unica regionale.

Insomma, rimangono ancora da chiarire alcuni punti fondamentali di questa vicenda.

Ricordiamo inoltre che Fileni è finita nella bufera anche in seguito al servizio mandato in onda dalla trasmissione Report su Rai 3.  Leggi anche: Allevamenti Fileni di nuovo nella bufera: polli ammassati e uccisi brutalmente (anche negli allevamenti bio)

Scandalo che potrebbe portare a perdere anche la certificazione etica B Lab che attualmente vanta l’azienda. Leggi anche: Scandalo allevamenti Fileni: B Lab toglierà la certificazione etica all’azienda dopo il servizio di Report?

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Fonte: Comitato per la Vallesina Facebook

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