Nessun polpo potrà essere allevato sul territorio nazionale di uno Stato americano. Senato e Camera hanno votato il divieto, il primo al mondo a ostacolare questa crudele e pericolosa pratica. L'augurio è che altri Stati seguano il virtuoso esempio, impedendo l'apertura della maxi fabbrica di polpi alle Canarie
Vietato allevare polpi. È legge nello Stato americano di Washington, dove Senato e Camera hanno votato per mettere al bando questa terribile forma di allevamento e il testo è stato approvato in via definitiva recentemente.
Con la legislazione House Bill 1153, lo Stato di Washington introduce un divieto storico per la tutela e il benessere di questi straordinari animali marini. La legge è un faro di speranza oltreoceano, una proposta che potrebbe spingere i politici a fare lo stesso in Europa e fermare l’apertura del primo maxi allevamento di polpi al mondo alle Canarie.
Il provvedimento, secondo cui nessun polpo potrà essere allevato in acquacoltura nei confini dello Stato federato, votato a inizio anno, è stato convertito in legge lo scorso 13 marzo con la firma del governatore Jay Inslee ed entrerà in vigore a breve.
Gli animalisti plaudono al divieto con soddisfazione, considerandolo una prima grande vittoria per i cefalopodi e per l’ambiente. Associazioni animaliste e ricercatori hanno messo in luce i rischi connessi a questa brutale tipologia di allevamento, che rappresenta una vera tortura per animali così intelligenti e solitari come i polpi e un serio pericolo per i danni all’ecosistema.
Per la prima volta al mondo, una legge ha fermato questo business, lasciando i polpi liberi di nuotare nell’oceano. È qui che devono stare, non confinati in vasche. Lo ha ricordato più volte anche il deputato Strom Peterson che ha presentato il disegno legge dopo le campagne lanciate da una coalizione di sigle animaliste.
I polpi dovrebbero essere in grado di nuotare tra i coralli tra le onde. Non dovrebbero essere confinati nei recinti. Non dovrebbe esserci nessuno lì a dire loro cosa fare, ha dichiarato Peterson.
Come dicevamo, il divieto giunge in un momento storico cruciale, in cui si sta provando a ostacolare il primo maxi allevamento di polpi con sede alle Isole Canarie e a rafforzare in ambito nazionale e internazionale la normativa vigente sul benessere animale.
Una norma simile a quella approvata a Washington, la House Bill 2252, potrebbe entrare in vigore anche alle Hawaii e spingere altri Stati ad attuare azioni legislative e restrizioni contro l’allevamento dei polpi.
Non esistono criteri rispettosi dei polpi per allevare questi cefalopodi in vasca come non esistono metodi di macellazione “umani” e accettabili. Lo Stato di Washington lo ha capito e ha scelto di fare la sua parte vietando questa inaudita crudeltà.
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Fonte: HOUSE BILL 1153
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