Pulcini scaraventati al suolo: il video che svela la crudele realtà dell’industria avicola, anche a conduzione familiare

PETA ha denunciato la crudeltà con cui vengono trattati i pulcini nell’industria avicola, lanciati al suolo scaricandoli a terra dalle casse senza rispetto per il loro benessere

Un video inquietante di PETA mette in evidenza la crudeltà dell’industria avicola, dove migliaia di pulcini vengono sottoposti a trattamenti disumani. In questo caso particolare gli allevatori si sono filmati mentre lanciavano al suolo migliaia di pulcini scaricandoli a terra dalle casse e lo hanno condiviso su Instagram con una didascalia insensibile che recita:

Se qualcuno si stesse chiedendo cosa significhi avere 52.000 gradi all’interno e dover lavorare il più velocemente possibile.

Il filmato mostra una pratica comune nell’industria delle uova e della carne quando gli animali sono considerati non redditizi. Indagini simili rivelano la brutale realtà che si cela dietro queste operazioni di allevamento. Per esempio, presso i principali fornitori di pollame, i pulcini indesiderati vengono spesso schiacciati, annegati o addirittura dati in pasto ai pesci quando sono ancora vivi.

Queste pratiche scioccanti, ampiamente denunciate dalla PETA e da altri gruppi per i diritti degli animali, sottolineano la vasta scala di sofferenza dell’industria, anche tra i cosiddetti “allevamenti familiari” che solo in apparenza potrebbero essere meno brutali di quelli intensivi.

I pulcini maschi sono considerati inutili per l’industria delle uova

Il trattamento dei pulcini maschi, in particolare, è un problema significativo, in quanto sono generalmente considerati inutili per l’industria delle uova. In alcuni casi milioni di loro vengono crudelmente uccisi con metodi come la macinazione, la combustione o il soffocamento.

Le denunce di PETA mirano a sensibilizzare l’opinione pubblica su questi abusi e a sostenere pratiche più umane, oltre a incoraggiare il pubblico ad adottare stili di vita vegani per evitare di sostenere questa crudeltà.

Questo incidente fa parte di un modello più ampio di sofferenza degli animali negli allevamenti di fabbrica, dove le pratiche orientate al profitto spesso mettono in secondo piano il benessere degli animali come già più volte vi abbiamo tristemente raccontato. È tempo di dire basta a tutto questo.

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