Dominella Trunfio Disidratati, esausti e ammassati a decine in casse di plastica. Una realtà terrificante quella che si consuma nei macelli industriali, documentata ancora una volta da Animal Equality attraverso un’indagine sotto copertura.
Disidratati, esausti e ammassati a decine in casse di plastica. Una realtà terrificante quella che si consuma nei macelli industriali, documentata ancora una volta da Animal Equality attraverso un’indagine sotto copertura.
Attenzione questo articolo contiene immagini che potrebbero urtare la vostra sensibilità
Un’investigazione che fa rabbrividire, è l’orrore che si cela in uno dei tanti stabilimenti per la macellazione di conigli situato in Lombardia. Le immagini e il video mostrano la sistematica violenza sugli animali.
Dopo un’intera vita passata in gabbia, i conigli vengono trasportati al macello in un viaggio che spesso dura fino a 24 ore. Gli animali vengono bruscamente prelevati dalle casse e storditi uno ad uno tramite elettronarcosi. Assaliti dal terrore, i conigli gridano e si dimenano disperatamente nel tentativo di scappare.
“Lo stordimento, oltre ad essere un’esperienza spaventosa per i conigli, spesso non è neppure svolto in maniera efficace, lasciandoli così completamente coscienti al momento dello sgozzamento”, scrive Animal Equality.
Appesi a testa in giù, infilzati, fatti dissanguare spesso ancora coscienti: così vengono uccisi fino a 400 conigli ogni ora. Sofferenze infinite documentate dall’organizzazione che si occupa della protezione degli animali.
Allevati in gabbia, a sole 12 settimane vengono macellati ‘senza il pieno rispetto delle norme, in particolare quelle relative allo stordimento’. Il video è drammatico: ci sono operatori che non stordiscono adeguatamente gli animali, che sgozzano in modo sistematico conigli coscienti, che gli spezzano il collo a mani nude. E ancora conigli che urlano dalla paura.
Come ricorda Animal Equality, lo stordimento è obbligatorio per tutti gli animali prima dell’abbattimento, ma secondo la legge italiana, sono previste solo sanzioni amministrative per chi viola le prescrizioni sulla procedura di macellazione, che nei casi più gravi prevedono la pena pecuniaria di 6mila euro.
“Questa mancanza di conseguenze penali concrete, insieme alla totale assenza di controlli severi, comporta una maggiore leggerezza nella gestione di questa fase da parte degli operatori che lavorano nei macelli e spesso costringe gli animali a subire atroci torture”, scrivono dall’organizzazione internazionale.
Attenzione questo video contiene immagini che potrebbero urtare la vostra sensibilità
Cosa puoi fare tu
Da tempo Animal Equality sta lavorando per ridurre la sofferenza degli animali durante la macellazione. Per questo è stata lanciata una petizione rivolta al Parlamento proprio per ottenere, fra le varie richieste, l’installazione di telecamere a circuito chiuso nei macelli e il rispetto dello stordimento senza deroghe ed eccezioni.
“Questa inchiesta dimostra che è necessario introdurre delle norme specifiche per la tutela degli animali che vengono macellati nel nostro paese. L’Europa si è già espressa per una maggiore tutela dei conigli allevati per la carne, che non potranno più essere allevati in gabbia grazie a un voto del Parlamento europeo nel marzo 2017, un risultato storico ottenuto grazie a un’intensa campagna di pressione politica da parte di Animal Equality, dichiara Matteo Cupi, direttore esecutivo di Animal Equality Italia.
E ancora:
“Ovviamente però tutto questo non è la soluzione alle sofferenze che gli animali vivono nei macelli. Infatti i consumatori possono aiutare per primi i conigli facendo scelte alimentari mirate, come ridurre o evitare il consumo di carne”.
Per firmare la petizione clicca qui
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Dominella Trunfio
