Cape Town è stata invasa dal tanfo dopo che una nave bestiame con a bordo 19mila bovini ha fatto sosta nel porto della capitale del Sudafrica. La puzza mette in evidenza le condizioni spaventose degli animali, tra feci, urine ed esemplari malati
Non si respira nell’area portuale di Cape Town per la puzza che permane da giorni nell’insenatura. Mai una situazione simile si sarebbe verificata prima d’ora. La causa dei miasmi è la nave Al Kuwait che trasporta bestiame dal Brasile, ormeggiata per il carico dei mangimi.
Nei vari piani sarebbero stati stipati 19mila vitelli diretti in Iraq dopo un viaggio estenuante durato già settimane. A sporgere denuncia è stata l’associazione NSPCA, che il 18 febbraio ha effettuato un’ispezione a bordo con il proprio personale veterinario.
La scena a cui gli operatori hanno assistito è stata raccapricciante con animali malati, feriti, spaventati, ricoperti dei loro escrementi in spazi inadeguati e sovraffollati. Il tanfo altro non è che indice delle condizioni terrificanti di questi poveri bovini, spostati da un Paese all’altro per essere poi macellati.
I veterinari della NSPCA hanno praticato l’eutanasia a 8 esemplari, ma nella nave hanno rinvenuto anche delle carcasse. Il caso di Cape Town fa luce sulla terribile realtà delle esportazioni e importazioni via mare di animali vivi.
Questo incidente sottolinea l’urgente necessità di una riforma legislativa e di una maggiore consapevolezza globale per porre fine a questa crudeltà una volta per tutte. Questo metodo di commercio provoca dolore, sofferenza e angoscia a molti animali, compresi alti tassi di mortalità che si verificano durante il viaggio” dichiara la NSPCA.
Questi itinerari sono un vero supplizio per gli animali, reclusi su navi trasporto anche per quasi un mese. Durante il viaggio, la loro salute non è inoltre controllata da medici veterinari. L’assenza di personale qualificato non consente di intervenire in caso di emergenza.
Molti animali collassano prima di raggiungere la destinazione finale, i corpi di alcuni vengono gettati addirittura in mare, come documentato dall’associazione Animals Australia.
Il trasporto di animali vivi è una pratica abominevole e comporta numerosi rischi per gli animali e per la sicurezza. Diversi Stati hanno scelto di vietare le esportazioni, altri invece non hanno ancora preso posizione. Servirebbe un divieto definitivo per porre alle indicibili sofferenze di cui i trasporti di animali vivi sono responsabili.
La nave Al Kuwait ha lasciato il porto di Cape Town, ma, come gli animalisti denunciano, lo strazio degli animali non è terminato.
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Fonte: NSPCA
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