Francesca Mancuso Le mamme orango allattano i loro cuccioli fino agli 8-9 anni di età. Non stupiamoci. Se nel mondo degli umani, spesso c'è ancora chi è scettico sull'allattamento a termine e diffida delle mamme che nutrono così i loro bimbi oltre l'anno di età, nel mondo animale si va decisamente oltre
Le mamme orango allattano i loro cuccioli fino agli 8-9 anni di età. Non stupiamoci. Se nel mondo degli umani, spesso c’è ancora chi è scettico sull’allattamento a termine e diffida delle mamme che nutrono così i loro bimbi oltre l’anno di età, nel mondo animale si va decisamente oltre.
Un nuovo studio, condotto dal Dipartimento di Medicina Ambientale e Salute Pubblica della Icahn School of Medicine di Mt. Sinai, ha messo in luce che i cuccioli di orango si nutrono col latte materno più a lungo di tutti gli altri primati.
Precedenti ricerche avevano appurato che le mamme nutrivano i loro piccoli per sei o sette anni, ma il nuovo studio ha esteso la durata dell’allattamento di 1-2 anni.
Quando i frutti e altri cibi sono difficili da trovare, i giovani orango tornano infatti dalle loro madri e completano la loro dieta con il latte materno.
Per lo studio, pubblicato dalla rivista Science Advances, i ricercatori hanno misurato i livelli di bario nei denti di quattro orango del Borneo e di Sumatra, morti anni prima i cui denti erano ospitati nei musei zoologici. Durante l’allattamento, i livelli di bario nei denti sono più alti.
In questo caso, è emerso che i cuccioli bevevano solo latte durante il primo anno di vita, poi iniziavano lo “svezzamento” aggiungendo frutta e altri alimenti. Ma se il cibo scarseggiava, ricorrevano ancora al latte di mamma almeno fino al loro 8° o addirittura 9° anno di vita.
“Le transizioni dietetiche in epoca precoce riflettono aspetti fondamentali della vita dei primati, della storia e dell’evoluzione”, ha spiegato Christine Austin, secondo autore dello studio. “Prima di studiare i modelli dei nostri cugini primati, possiamo applicare questi risultati a futuri studi negli esseri umani. Questo metodo può essere usato per ricostruire le storie dietetiche degli umani contemporanei per studiare in modo affidabile e preciso il rapporto tra la dieta infantile e gli esiti della salute nell’infanzia o la vita successiva, e i relativi effetti sui modelli di crescita della popolazione”.
Anche se i vantaggi dell’allattamento al seno sono ben noti, e anche se l’Oms raccomanda l’allattamento fino ai 2 anni di età, è purtroppo diffusa l’idea che oltre un certo periodo il latte di mamma non sia più nutriente.
Per fortuna, le mamme sono sempre più sensibili e informate e sono sempre di più quelle che scelgono l’allattamento a termine, lasciando che siano i bambini a decidere quando non nutrirsi più col latte materno.
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Va detto anche che l’allattamento deve essere una scelta consapevole, portata avanti con serenità, fino a quando sia la mamma che il bambino lo desiderano. Cibo, medicina, coccola. I primati lo sanno bene.
Francesca Mancuso
