Pesci che galleggiano ormai senza vita, tartarughe, papere e aironi allo stremo: le immagini che arrivano da Villa Doria Pamphilj mostrano il devastante impatto della siccità sugli animali che vivono nei parchi della capitale
La siccità che sta flaggellando il nostro Paese non ha messo in ginocchio soltanto l’agricoltura. Sta avendo un impatto pesantissimo anche sull’ecosistema. Basta fare un giro nei parchi della capitale per rendersi conto di quanto sia drammatico lo scenario. Gli animali stanno soffrendo il caldo record e l’assenza di acqua come non mai.
Da Villa Doria Pamphilj, il parco più esteso di Roma, giungono immagini molto tristi: il laghetto è ormai diventato una palude, anzi un cimitero in cui galleggiano pesci senza vita. Anche le tartarughe stanno morendo e alcune persone hanno provato a salvare gli animali trasferendoli in altre pozze con più acqua.
A lanciare l’allarme è l’associazione ambientalista EARTH, che sui social ha documentato in che condizioni versa la biodiversità di Villa Pamphilj, avvertendo di essere pronta a sporgere formale denuncia in Procura per abbandono di animali e per decesso di animali in caso di mancato intervento da parte delle istituzioni.
La grave siccità sta mettendo a dura prova pure lo splendido cigno, le papere e gli aironi che vivono nel parco.
Con l’emergenza siccità di questo periodo anche il nostro piccolo laghetto del Giglio è in evidente sofferenza: sassi e tronchi stanno via via prendendo il posto dell’acqua. – si legge in un post pubblicato qualche giorno fa sulla pagina Facebook l’Associazione per Villa Pamphilj, che si occupa della tutela di questo straordinario patrimonio naturalistico della capitale – Fa impressione vedere il lago ridotto in questo modo, con il cigno sempre più lontano dalla riva, papere, aironi e garzette a “passeggio” sopra i sassi.
E nei giorni successivi lo scenario è diventato ancora più critico:
L’acqua nel giro di pochi giorni è arrivata a metà del lago, gli argini si sono abbassati di oltre un metro: è poca, ferma e calda ed è diventata un ambiente ostile soprattutto per i pesci, se va avanti così potrebbero soffrire per la mancanza d’ossigeno – fa sapere oggi l”Associazione per Villa Pamphilj – Siamo preoccupati e per questo motivo abbiamo scritto al Dipartimento Benessere degli Animali, all’Asl 3 e all’ACEA ATO affinché mettano in atto un attento monitoraggio e nel caso un approvvigionamento idrico d’emergenza per la salvezza degli animali presenti. Speriamo bene… i nostri volontari sono comunque disponibili per qualsiasi intervento d’emergenza.
Anche nel Parco Regionale dell’Appia Antica si assiste ad un preoccupante calo del livello dell’acqua del Laghetto degli Acquedotti, alimentato artificialmente dall’Acquedotto Felice. Qui i pesci si sono accalcati al centro, nel punto più alto dove ancora riescono a trovare sufficiente acqua a sufficienza per sopravvivere. E con la nuova ondata di caldo in arrivo – a Roma i termometri sfioreranno i 36 gradi – la situazione è destinata a peggiorare.
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Fonti: EARTH Odv/ Associazione per Villa Pamphilj
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