Un terribile metodo che prevede l’asfissia viene utilizzato nel 73% degli abbattimenti. Un’angoscia dentro l’angoscia. Tutto per limitare il diffondersi dell’influenza aviaria
“Roasting animals alive”, ossia uccidere gli animali bloccando il flusso d’aria nei capannoni e aumentando la temperatura fino a raggiungere livelli letali. Li arrostisci, letteralmente, ed è il massacro nei confronti di polli e uccelli che sta compiendo l’industria avicola statunitense, che è così passata al “metodo più disumano disponibile”.
Lo scopo è quello di abbattere decine di milioni di uccelli per far fronte all’ultimo focolaio di influenza aviaria. Un metodo che sarebbe già stato utilizzato nella quasi totalità degli abbattimenti e che vede ovviamente contro veterinari e attivisti.
Se, infatti, l’American Veterinary Medical Association (AVMA) classifica l’arresto della ventilazione con riscaldamento supplementare come “consentito solo in circostanze limitate ed eccezionali per spopolamento”, una nuova analisi ha scoperto che ora è diventato il metodo principale per uccidere gli uccelli, utilizzato in quasi tre quarti degli abbattimenti.
Secondo i dati del Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti (USDA) da parte dell’Animal Welfare Institute, il 73% degli abbattimenti negli Stati Uniti a febbraio e marzo (il periodo più recente per il quale sono disponibili i dati) ha comportato l’uso dell’arresto della ventilazione.
Ciò rappresenta un drammatico cambiamento rispetto all’ultima epidemia di influenza aviaria che nel 2015 provocò l’uccisione di 50 milioni di uccelli d’allevamento negli Stati Uniti. Durante quell’epidemia, gli animali furono principalmente uccisi attraverso un avvelenamento da anidride carbonica o soffocati in una coltre di schiuma antincendio. Altrettanto terribile.
Nell’UE e nel Regno Unito, gli uccelli vengono abbattuti con anidride carbonica o schiuma infusa di azoto, che – semmai possibile – sono considerati metodi più umani rispetto all’uso di schiuma antincendio se eseguiti correttamente perché rendono gli animali privi di sensi prima di ucciderli. Di contro, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare afferma che l’arresto della ventilazione non dovrebbe essere utilizzato, ma ci sono state segnalazioni di produttori in Francia che hanno ottenuto il permesso di emergenza per usarlo.
L’Unione europea considera disumano anche l’uso della schiuma antincendio per uccidere gli uccelli perché comporta “l’annegamento nei liquidi o il soffocamento per occlusione delle vie aeree“.
Intanto, qui da noi, la situazione non è poi tanto migliore. A fine marzo, le Regioni più colpite dal virus erano il Veneto, la Lombardia e la Toscana e nel nostro Paese sono già oltre 12 milioni gli animali abbattuti, tra polli, tacchini, anatre e fagiani.
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