Maltrattati, storditi e uccisi in maniera crudele. Dentro i macelli la realtà è peggiore di come possiamo immaginarcela, ma queste immagini forti spiegano che per gli agnelli, la Pasqua è questa.
Maltrattati, storditi e uccisi in maniera crudele. Dentro i macelli la realtà è peggiore di come possiamo immaginarcela, ma queste immagini forti spiegano che per gli agnelli, la Pasqua è questa.
Un video shock realizzato da Essere Animali, mostra cosa succede sempre, ma soprattutto durante il periodo pasquale agli agnelli. Immagini di una violenza inaudita che l’associazione ha deciso di rendere comunque pubbliche, per sensibilizzare sulla questione.
“Siamo consapevoli che le scene filmate sono forti, ma crediamo che le persone abbiano il diritto e il dovere di sapere come viene prodotto ciò che acquistano e consumano”, spiegano in una nota.
Una Pasqua senza agnelli, lo ribadiamo da anni, ma il dibattito su chi sostiene che sia una tradizione mangiarli è sempre infuocato. D’altronde, negli ultimi anni, due italiani su tre hanno scelto di portare a tavola l’agnello.
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Oltre 400 mila quelli macellati lo scorso anno in prossimità della Pasqua, eppure le alternative veg esistono e sono altrettanto valide.
Un lungo viaggio investigativo del team di Essere Animali tra gli stabilimenti di macellazione del nord e centro Italia, documenta lo stato in cui vengono tenuti gli agnelli. In tutti sono state trovate inadempienze degli operatori che si ripercuotono inevitabilmente sugli animali, già impauriti.
“Ciò avviene durante lo stordimento, ma anche nel momento della macellazione. In entrambe le operazioni, che sono fasi molto delicate perché possono portare ulteriore stress agli animali, gli agnelli sono costretti ad assistere a ciò che accade ai loro simili”, afferma l’associazione.
Inadempienze che si sono verificate in macelli provinciali di piccola e media grandezza e che sono state segnalate alle autorità competenti. Ma il punto, ci tengono a precisare i responsabili dell’associazione, è un altro.
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“Le nostre attività di indagine oltre che a denunciare le strutture dove le norme non sono rispettate, hanno l’obiettivo di stimolare riflessioni sulle nostre azioni di tutti i giorni. Mangiare carne di agnello, ma anche quella di altri animali, ha come conseguenza l’uccisione di cuccioli che hanno tutti pochi mesi di vita. Ciò dovrebbe essere ovvio e quindi il video non dovrebbe procurarci alcuna emozione. Eppure…”
Eppure continuano ad essere sacrificati in nome di una tradizione che li vede vittime di pasti organizzati per festeggiare le ricorrenze pasquali. Agnelli e capretti che in questo periodo, dopo essere stati strappati piccolissimi dalle loro mamme e trasportati in massa su camion per lunghi tratti, senza sosta, senza cibo ed acqua, trovano una morte barbara. Succede da sempre, ogni anno.
“La macellazione di un animale è sempre una pratica violenta e causa di sofferenza. Molte persone mangiando carne accettano ciecamente ciò che l’abitudine impone, ma in cuor loro non vorrebbero far del male agli animali. La soluzione a questo dilemma esiste ed è più semplice di quanto si creda: si chiama scelta vegan“, sostengono i responsabili di Essere Animali.
Cosa puoi fare tu (petizione)
Una strage silenziosa che può essere fermata scegliendo un’alternativa cruelty free. Qui alcune ricette alternative all’agnello:
PASQUA CRUELTY FREE: UN MENU ALTERNATIVO PER SALVARE GLI AGNELLI
PRANZO DI PASQUA: 10 ALTERNATIVE CRUELTY FREE ALL’AGNELLO
PASQUA CRUELTY FREE: IL GOLOSO MENU LAV PER RISPARMIARE GLI AGNELLI
Firma la petizione online contro la “Pasqua di Sangue” che ogni anno esige in tributo la vita di centinaia di migliaia tra agnelli, agnelloni e capretti.
PER FIRMARE LA PETIZIONE CLICCA QUI
Dominella Trunfio
Foto: Essere Animali