L'avevano ritrovata in condizioni gravissime, trainandosi un cerchione di bicicletta e impigliata in molti metri di lenza da pesca. Ma come sta oggi la tartaruga Afrodite? In tantissimi ci state scrivendo per chiedere notizie su di lei, soccorsa il 17 marzo a Pellaro (RC) dal CRTM Brancaleone.
L’avevano ritrovata in condizioni gravissime, trainandosi un cerchione di bicicletta e impigliata in molti metri di lenza da pesca. Ma come sta oggi la tartaruga Afrodite? In tantissimi ci state scrivendo per chiedere notizie su di lei, soccorsa il 17 marzo a Pellaro (RC) dal CRTM Brancaleone.
Beh, la buona notizia è che è viva, anche se fin da subito era risultato compromesso il movimento e l’uso delle pinne anteriori, purtroppo già in cancrena al momento del ritrovamento.
La pinna sinistra è stata amputata il 28 marzo, mentre ora si sta cercando, giorno dopo giorno, di salvare quel che resta della sua pinna destra.
“Grazie ai veterinari specialisti della Sea Turtle Clinic (Uniba), capeggiati dal Prof. Di Bello, si sta provvedendo ogni giorno a monitorare e ripulire tutta l’area di necrosi nella speranza di trovare tessuto vivo e quindi circolazione sanguigna. Solo in quel caso l’arto destro potrebbe essere salvato”, spiegano dal centro.
Il problema di Afrodite non sono, però, soltanto le pinne. Le sue condizioni generali, al momento, restano gravissime e purtroppo la tartaruga non è ancora fuori pericolo di vita.
Afrodite però è viva e lotta per superare l’agonia durata mesi e mesi in mare, periodo nel quale non ha potuto alimentarsi per colpa dei rifiuti che le avevano bloccato il corpo.
Noi continuiamo a sperare e a incrociare le dita per lei, senza però dimenticare che Afrodite non è l’unica tartaruga che si trova in queste condizioni.
Purtroppo…
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