Ben 17 delfini si sono spiaggiati mercoledì sulla costa delle Mauritius. Tanti, troppi. A rivelarlo è stato un funzionario del governo
Non c’erano dubbi. Gli animali sarebbero stati le prime vittime dell’inquinamento e dello sversamento in mare del carburante della nave che a fine luglio è finita contro la barriera corallina delle Isole Mauritius.
Secondo quanto reso noto proprio in queste ore dall’agenzia stampa Reuters, ben 17 delfini si sono spiaggiati mercoledì sulla costa di Mauritius. Tanti, troppi. A rivelarlo è stato un funzionario del governo.
“I delfini morti avevano diverse ferite e sangue intorno alle mascelle, ma nessuna traccia di petrolio. Quelli che sono sopravvissuti, circa 10, sembravano molto stanchi e riuscivano a malapena a nuotare ”, ha detto Jasvin Sok Appadu del Ministero della pesca.
A fine luglio, lo ricordiamo, la nave portacontainer MV Wakashio, battende bandiera di Panama, si è incagliata al largo delle coste delle Mauritius scontrandosi contro la barriera corallina. La nave è finita al largo di Point d’Ensy, nell’Oceano Indiano.
Nonostante le iniziali rassicurazioni, dalla nave sono fuoriuscite grandi quantità di carburante che hanno inquinato il delicato ecosistema e messo a rischio la vita marina:
A un mese dallafuoriuscita di petrolio, i danni alla fauna sono purtroppo evidenti. Eppure, le autorità non sembrano attribuire la responsabilità della morte dei delfini al disastro ambientale.
Gli attivisti sostengono che le morti siano state causate dalla fuoriuscita di petrolio ma il ministro della pesca ha detto che “a prima vista” sembravano non lo sono. A suo avviso, almeno due dei delfini avevano morsi di squalo. Le carcasse sono state portate all’Albion Fisheries Research Center per l’autopsia e i risultati sono attesi per merdoledì prossimo.
In un tweet, Greenpeace Africa ha detto:
“Quest’ incidente deve essere indagato in modo completo e trasparente! Se la fuoriuscita di petrolio è stata davvero la causa di questa tragedia, allora gli inquinatori devono essere ritenuti responsabili dei danni arrecati alle comunità costiere e alla loro #Biodiversità”.
This incident must be investigated fully and transparently!
If the oil spill was indeed the cause of this tragedy, then the polluters must be held accountable for the harm done to coastal communities and their #Biodiversity >> https://t.co/OHBtIChDzf #BreakFreeFromFossilFuels
— Greenpeace Africa (@Greenpeaceafric) August 26, 2020
A destare sospetto è il fatto che trovare tanti delfini morti contemporaneamete è un evento molto rato. Questi sono i primi delfini deceduti dopo il naufragio. Finora erano stati trovati molti pesci e granchi morti. La vista degli animali sulla spiaggia ha causato rabbia tra i residenti.
“Svegliarsi questa mattina per vedere così tanti delfini morti sulla nostra spiaggia è peggio di un incubo”, ha detto alla BBC Nitin Jeeha. “Ho visto da otto a dieci delfini morti”.
***ATTENZIONE, IMMAGINI FORTI ***
Posted by Nitin Jeeha on Thursday, August 27, 2020
Una tragedia nella tragedia, che coinvolge ancora una volta vittime innocenti.
Fonti di riferimento: Reuters, BBC,
LEGGI anche:
Disastro petrolifero alle Mauritius, arrestato il capitano della nave spezzata in due