Ecco come Xylella e abbattimenti hanno distrutto il Salento: al posto degli ulivi il deserto (VIDEO)

Il Salento era verde di ulivi e ora è arido: così appare il paesaggio in un video dell’agronomo Antonio Polimeno nella provincia di Lecce, dove Xylella Fastidiosa ha distrutto (o fatto distruggere) interi ettari di ulivi, lasciando il posto ad un quadro desolante.

Il terribile batterio ormai da anni flagella il nostro Salento. Tra disseccamenti causati dall’agente patogeno stesso ed eradicazioni precauzionali, ettari ed ettari di territorio sono stati trasformati in un triste deserto.

Xylella Fastidiosa viene trasmesso da alcuni insetti che, passando da un ulivo all’altro, infettano le piante, alle quali viene sottratta la linfa xylematica e che quindi muoiono come se a noi fosse sottratta una quantità eccessiva di sangue.

Era ottobre 2013 quando si scoprì che, dietro a quei disseccamenti anomali iniziati tra il 2009 e il 2010, poteva esserci proprio Xylella, che si diffonde molto rapidamente, tanto da rappresentare ormai un pericolo per tutto il Mediterraneo. Tra abbattimenti e morti per infezione, la storia e l’economia di un territorio sono ormai in crisi.

In questi anni è successo veramente di tutto: la politica, da una parte, ha cercato di arginare il problema con provvedimenti a volte discutibili, tra cui l’obbligo di usare pesticidi considerati efficaci sugli insetti che portano l’infezione, che però sono vietati in agricoltura biologica e soprattutto sono nocivi per le api, dall’altra gli agricoltori che si vedono strappare i loro ulivi cercano di opporsi a norme distruttive. E poi c’è la ricerca, che punta a trovare soluzioni sostenibili ad un problema reale e indiscutibile.

Tra scienza, politica e a volte superstizione, la situazione non è cambiata. Anzi tende a peggiorare. E il risultato è quello che vediamo in questo video, sul quale riteniamo inutile spendere ulteriori (tristi) parole.

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Roberta De Carolis

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