Quelle che erano state definite da qualcuno come 'proposte bizzarre' alla fine hanno convinto i romani. Virginia Raggi, neo sindaco di Roma e prima donna a guidare la Capitale ce l’ha fatta, doppiando l’avversario Giachetti
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Quelle che erano state definite da qualcuno come ‘proposte bizzarre’ alla fine hanno convinto i romani. Virginia Raggi, neo sindaco di Roma e prima donna a guidare la Capitale ce l’ha fatta, doppiando l’avversario Giachetti.
Una vittoria che la giovane grillina sentiva di avere in mano, anche quando era stata attaccata da più parti per aver proposto ‘idee poco brillanti’. Poco brillanti perché troppo green? I pannolini lavabili, la mobilità sostenibile, la funivia, sicuramente la promessa di una ventata rivoluzionaria per trasformare Roma in una città a misura d’uomo sintetizzato sotto lo slogan #coRAGGIo insieme cambiamo tutto.
Tra gli 11 passi per portare a Roma il cambiamento di cui ha bisogno, ci sono i temi legati all’ambiente, alla mobilità e ai rifiuti.
Le proposte sull’Ambiente
Dal dissesto idrogeologico al risanamento ambientale, dall’inquinamento atmosferico all’elettrosmog. Virginia Raggi sembra avere a cuore il nostro Pianeta nel suo programma. Tra le linee d’azione del suo programma elettorale non dimentica neanche la discarica di Malagrotta e l’area di stoccaggio Rifiuti Radioattivi della Casaccia.
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Secondo il neosindaco, la difesa del suolo passerà dalla creazione di una Cabina di Regia Comunale sul Dissesto Idrogeologico, dalla progressiva bonifica dell’amianto presente nelle strutture comunali e dalla maggiore attenzione allo spreco energetico nelle case dell’amministrazione.
Un capitolo è poi dedicato al verde pubblico, con la promessa di redigere un regolamento per la sua gestione e per la valorizzazione di Roma capitale. Programmi di manutenzione, collaborazioni con le Università, metodi di riutilizzo degli spazi, la nascita di nuovi orti urbani. E ancora, una seconda vita per gli alberi abbattuti, maggiore trasparenza e legalità nella gestione dei beni comuni.
Un mare totalmente accessibile per valorizzare le coste, ricostruire le dune e la morfologia costiera. Nell’ottica che la spiaggia debba essere di tutti la Raggi propone un “rinnovato rapporto virtuoso con gli stabilimenti balneari del litorale”. Pensando anche agli amici a quattro zampe con l’individuazione di una nuova spiaggia per cani. Accenni anche al randagismo e alla prevenzione sui reati a danno degli animali.
“La gestione dei canili/gattili pubblici sarà affidata tramite bandi di gara e non più tramite affidamento diretto, con la finalità principale di aumentare il potenziale di adottabilità degli animali anche tramite la creazione di un’area del portale web”, si legge nel programma.
Abolizione delle botticelle romane e divieto di esercitare sul territorio comunale qualunque servizio di trasporto a trazione animale anche con la progressiva riconversione del Bioparco in una struttura destinata all’accoglienza di animali esotici, che siano frutto di sequestri e confische ed estensione dell’attuale Centro Recupero Fauna Selvatica per gli animali che necessitino di assistenza o riabilitazione. Abbandono delle logiche commerciali legate alla strumentalizzazione degli animali tramite il loro acquisto, la creazione di nuove aree e la loro esposizione al pubblico.
No categorico a circhi e mostre itineranti con animali.
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Le proposte sui Rifiuti
La Raggi fa suo lo slogan delle 3R: Riduzione, riutilizzo e riciclo. Come? Attraverso la sensibilizzazione e l’informazione sull’importanza di ridurre i rifiuti da imballaggio, eliminando la plastica, preferendo i prodotti alla spina, il vuoto a rendere, l’utilizzo dell’acqua del rubinetto e quello dei pannolini lavabili.
Basta con lo spreco alimentare migliorando anche la qualità della raccolta della differenziata. Costruendo ad esempio, almeno un’isola ecologica in ogni Municipio e mini isole ecologiche di quartiere, realizzando centri di selezione del multi materiale o centri di riciclo. Puntando insomma alla scomparsa dell’indifferenziato.
Le proposte sulla Mobilità
Parole chiave? Sicurezza, accessibilità, sostenibilità, intermodalità. Primo passo da fare, migliorare il servizio di trasporto pubblico rendendolo efficiente e amico dell’ambiente, senza dimenticare la sicurezza stradale e l’abbattimento delle barriere architettoniche.
Lotta all’evasione tariffaria, nuove piste ciclabili interconnesse con le metropolitane, piazze e vie rimodellate sulle esigenze di romani e turisti. Punto focale anche la mobilità elettrica e il car sharing anche per i veicoli commerciali adibiti al trasporto merci. Costruzione di una funivia per smaltire il traffico urbano tra Casalotti e Boccea, zone periferiche della città.
La Raggi, avvalendosi dei consigli degli esperti, ha ipotizzato questo innovativo sistema di trasporto, un’idea che tanto male non ci sembra, visto che molte città europee hanno già optato per le funivie: sono facili da costruire, meno costose rispetto ai mezzi tradizionali e a basso impatto ambientale.
Prolungamento metro B, la C fino al Colosseo e funivia urbana Battistini-Casalotti: sono 3 impegni che prendiamo coi romani #Mobilità5Stelle
— Virginia Raggi (@virginiaraggi) 5 maggio 2016
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Gli altri punti del programma elettorale
Non solo ambiente, ma anche politiche sociali con il diritto alla casa, con una nuova urbanistica che valorizzi le periferie, asili e scuole pubbliche ma anche turismo, arte e cultura.
Insomma un programma molto ambizioso per la trentasettenne Raggi su cui pochi credevano ma che in molti hanno votato. Adesso inizia quella che il neosindaco definisce come “una nuova avventura”. E speriamo che lo sia anche in campo ambientale.
Dominella Trunfio