Secondo una scoperta, la fermentazione del vino può essere usata per creare metano sintetico. Ciò potrà portare a produrre vini sostenibili.
Un’intuizione che potrebbe essere vecchia quanto il mondo, visto che si basa su un principio della chimica: grazie alla sintesi di Sabatier, la fermentazione del vino potrebbe essere utilizzata per creare metano sintetico. Tutto ciò potrà portare a produrre i vini in maniera del tutto sostenibile.
È la strada intrapresa dall’Università di Perugia sulla base di alcuni studi portati avanti da un enologo-perito chimico della sede Irvo (Istituto regionale del Vino e dell’Olio) di Marsala, Mario Ragusa, che dopo anni di sperimentazioni è arrivato alla conclusione che proprio dalla fermentazione del vino si può produrre il metano. Tutto grazie all’applicazione della sintesi di Sabatier: metodo verificato poi con la collaborazione dell’Università di Perugia.
Con lo scopo di ridurre sensibilmente il valore di anidride carbonica nell’aria, i ricercatori del Dipartimento di Ingegneria Ambientale dell’Università di Perugia hanno infatti dimostrato di poter captare e riutilizzare la CO2 neutra di fermentazione del vino tramite la sintesi di Sabatier. In questo modo si può produrre il metano mettendo insieme CO2 e idrogeno prodotto dalle fonti energetiche rinnovabili non programmabili, che servono a creare del vino.
©Mario Ragusa/Facebook
Infatti per dar vita al metano, è necessaria la separazione e lo stoccaggio della CO2 proveniente dalla fermentazione dei mosti di uva, che si unisce all’idrogeno prodotto da un elettrolizzatore. Sinora, i risultati del progetto hanno confermato che è possibile produrre circa 400 metri cubi di gas metano per ettaro di vigneto coltivato.
“L’innovazione – spiega Ragusa all’ANSA, esperto del settore vinicolo – sarà il cardine di questo cambiamento economico e strutturale: per ripensare i nostri modi di produzione e consumo e per trasformare i rifiuti in prodotti ad alto valore aggiunto, avremo bisogno di tecnologie, processi, servizi e modelli imprenditoriali nuovi che plasmeranno il futuro della nostra economia e della nostra società”.
La produzione di vino sostenibile? Con questi presupposti è possibile e realizzabile, buon lavoro!
Fonte: Mario Ragusa Facebook / ANSA
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