Via libera della Camera al ddl “eco-proteste”: multe fino a 60mila euro a chi imbratta o distrugge beni culturali o paesaggistici

La Camera dei Deputati ha approvato in via definitiva il disegno di legge di conversione del decreto che introduce sanzioni più severe per chi imbratta o deturpa beni culturali e paesaggistici

La Camera ha approvato in via definitiva con 138 sì il Disegno di legge di iniziativa governativa che introduce sanzioni più severe per chi imbratta o deturpa beni culturali e paesaggistici. Il provvedimento era già stato approvato dal Senato l’11 luglio scorso.

Una vera e propria stretta da parte del Governo in risposta alle tante azioni dimostrative cui negli ultimi mesi ci hanno abituato le diverse associazioni ambientaliste come Ultima Generazione, Extinction Rebellion e altre.

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Il provvedimento prevede multe fino a 60mila euro per chiunque distrugga, disperda, deteriori o renda in tutto o in parte inservibili o, ove previsto, non fruibili beni culturali o paesaggistici.

Il testo di legge ha 4 articoli. I commi 1 e 2 dell’articolo 1 puniscono rispettivamente: con la sanzione amministrativa pecuniaria da 20mila euro a euro 60mila euro chiunque distrugge, disperde, deteriora o rende in tutto o in parte inservibili o, ove previsto non fruibili beni culturali o paesaggistici propri o altrui; con la sanzione amministrativa pecuniaria da 10mila  euro a 40mila chiunque deturpa o imbratta beni culturali o paesaggistici propri o altrui, ovvero destina i beni culturali ad un uso pregiudizievole per la loro conservazione o integrità ovvero ad un uso incompatibile con il loro carattere storico o artistico. Sono fatte “ferme” le sanzioni penali applicabili a fronte di tali condotte criminose.

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