Piantare vegetazione lungo i binari del tram combatte l’erosione e crea città meno inquinate e più vivibili

Il progetto Parramatta Light Rail, prevede che venga realizzato quasi un chilometro e mezzo di binari verdi che non solo rappresenterebbe una vittoria per la biodiversità, ma filtrerebbe e ridurrebbe il deflusso delle acque piovane, contro l'erosione del suolo e creando meno disagi per i cittadini

Piantare vegetazione lungo i binari del tram potrebbe essere un ottimo modo per aggiungere enormi quantità di spazi verdi nelle aree urbane con costi e sforzi relativamente bassi. A stabilirlo sono i ricercatori della Western Sydney University in Australia secondo cui, per esempio nel centro di Parramatta, un quartiere multiculturale di Sydney si potrebbe arrivare ad avere una quantità di verde equivalente a due campi da calcio.

Non è la prima volta che parliamo di quanto le nostre città abbiano bisogno di spazi verdi sia per creare socialità, ma soprattutto per ridurre l’impatto di Co2 nell’atmosfera. Così mentre in Italia si rischiano di perdere i fondi del PNRR per la piantumazione di alberi come arredo urbano, in Australia si fanno studi di fattibilità su aree adiacenti al trasporto pubblico.

In una ricerca commissionata da Transport for NSW, l’ente di trasporto pubblico dello stato, gli esperto della Western Sydney University hanno scoperto che l’installazione di quella che sarà la pista verde più lunga d’Australia potrebbe avere molteplici vantaggi e ridurre l’impatto di superfici dure come cemento e bitume con erba e altre coperture vegetali.

Il progetto Parramatta Light Rail, che dovrebbe essere inaugurato entro quest’anno, prevede che venga realizzato quasi un chilometro e mezzo di binari verdi che non solo rappresenterebbe una vittoria per la biodiversità, ma filtrerebbe e ridurrebbe il deflusso delle acque piovane, creando meno disagi per i cittadini e all’erosione del suolo.

A Parramatta, infatti, le precipitazioni annuali sono di 960 millimetri, così tra 480 e 670 litri di acqua piovana verrebbero trattenuti ogni anno per ogni metro quadrato di pista verde. Qualsiasi deflusso verrebbe filtrato dalla vegetazione e conterrebbe meno inquinanti rispetto alla caduta in superfici dure come il cemento.

Ma non solo. Secondo il team la pista verde può rendere le città più fresche, più silenziose e migliorare la qualità dell’aria, il che sarebbe particolarmente vantaggioso. In un articolo di Nature, il capo ricercatore Sebastian Pfautsch, afferma che i binari verdi aumentano il valore delle proprietà e la redditività delle attività commerciali lungo i binari, come i caffè, poiché creano piacevoli paesaggi stradali. Il direttore del programma Parramatta Light Rail Anand Thomas aggiunge che “il binario verde farà in modo che il tram si integri meglio con i paesaggi locali esistenti”.

Di piste verdi di questo tipo ce ne sono tante nel mondo, ad esempio in Spagna, in Germania,  ma nessuna in un clima caldo e secco come quello della parte occidentale di Sydney.

“Abbiamo proposto coperture del terreno che avranno un basso fabbisogno di falciatura, nutrienti e irrigazione“, afferma Vanessa Howe, studentessa di dottorato e coautrice del rapporto. “Le specie sono originarie della parte occidentale di Sydney e sono piuttosto tolleranti al calpestio”, aggiunge.

Poiché le temperature a Parramatta raggiungono i 40 gradi, l’irrigazione sarà essenziale.

“Gli aspetti positivi sono così schiaccianti e i rischi sono gestibili una volta che hai le giuste strategie. La pista verde è un buon esempio di progettazione urbana progressiva e funzionale”, afferma Pfautsch.

E noi speriamo che anche nelle città italiane in cui passa il tram si possano pensare spazi verdi di questo tipo.

Fonte: Nature

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