Nasce la prima università in Antartide ed è italiana

Ghiaccio che si scioglie e cambiamenti climatici. Per studiare tutto questo sta per nascere la prima università in Antartide e sarà un vanto tutto italiano.

Ghiaccio che si scioglie e cambiamenti climatici. Per studiare tutto questo e non solo, sta per nascere la prima università in Antartide e sarà un vanto tutto italiano.

Avete mai sognato di andare a studiare i ghiacci direttamente in Antartide? Presto questo desiderio potrà trasformarsi in realtà grazie all’Università dell’Insubria, fondata nel 1998 a Varese che a breve aprirà una sede distaccata niente di meno che in Antartide diventando così la prima università al mondo ad avere una sede al Polo Sud.

L’innovativa sede universitaria sarà realizzata presso la base cilena di O’Higgins, centro di ricerca che si trova nell’estremità nordorientale della penisola antartica, e sorgerà in collaborazione con il Programma Antartico Cileno e grazie al progetto Insubre Antar cofinanziato anche dal Miur che l’ha selezionato.

Il nuovo polo si occuperà di formazione ma anche di ricerca. Si servirà di due unità prefabbricate ecocompatibili, la prima attrezzata a laboratorio per lo studio dei cambiamenti climatici e la seconda ad uso abitativo. Le strutture saranno dotate di connessione satellitare il che permetterà di tenere seminari e lezioni in videoconferenza ma anche di sperimentare metodi di intelligenza artificiale per trasmettere i dati di monitoraggio ambientale fatti in loco.

La base di O’Higgins è operativa tutto l’anno e può ospitare fino a 60 persone, generalmente 45 d’estate e 18 in inverno. L’Insubria sfrutterà i servizi della base già esistente sia per il supporto aereo e navale, sia per la fornitura di tutto il necessario: energia elettrica, acqua, connessione telefonica e satellitare.

Ancora in corso lo studio dell’offerta formativa da proporre agli studenti che si spingeranno fino in Antartide per questa originale proposta. Al momento sono previsti 4 differenti indirizzi di cui due in lingua inglese:

  • Rischio chimico
  • Gestione e conservazione della biodiversità
  •  Climate and global change
  • Natural risks

Nella sede sarà possibile anche svolgere tesi di laurea o di dottorato oltre che realizzare attività di ricerca con l’aiuto di un team internazionale.

Il progetto sarà realizzato nei prossimi tre anni per un costo totale di circa 480mila euro.

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