Nuovo blitz di Ultima Generazione in Germania: questa volta sono stati imbrattati di vernice arancione alcuni alberi di Natale a Berlino e in altre città tedesche
Nella mattinata di mercoledì 13 dicembre, gli attivisti del movimento climatico “Ultima Generazione” hanno organizzato una nuova forma di protesta nel cuore di Berlino, utilizzando la loro caratteristica vernice arancione (la cui tossicità per l’ambiente, come fanno notare tantissimi utenti, non è mai stata chiarita).
Questa volta gli attivisti, armati di estintori modificati, hanno scelto di non colpire i monumenti, bensì alcuni alberi di Natale nel centro della città. L’azione si è concentrata principalmente nei pressi di Leipziger Platz e dell’edificio del Bundesrat, dove alberi addobbati sono stati spruzzati di vernice arancione.
Dopo aver compiuto il gesto, gli attivisti si sono posizionati sotto gli alberi, esponendo cartelli con messaggi forti come “Restare a guardare durante la catastrofe climatica?” e “Beneficenza uguale protezione del clima”.
La protesta non è finita
La polizia di Berlino è intervenuta prontamente, identificando i quattro partecipanti all’azione dimostrativa. Questa insolita forma di protesta si è diffusa anche in altre città tedesche come Oldenburg, Kiel, Lipsia, Rostock, Norimberga e Monaco durante la stessa mattinata.
Il gruppo ambientalista ha annunciato ulteriori iniziative e ha dato appuntamento il 3 febbraio per un significativo momento di protesta che coinvolgerà in modo massiccio Berlino. Gli attivisti hanno dichiarato l’intenzione di perseguire una forma di protesta pacifica su vasta scala, coinvolgendo attività di resistenza civile in tutta la Germania.
Il movimento “Ultima Generazione” continua dunque ad intensificare le sue azioni, optando per gesti simbolici che, in alcuni casi, hanno anche portato a conseguenze concrete, come l’imbrattamento della Porta di Brandeburgo.
Annunciando la loro ultima protesta e invitando tutti a partecipare a Berlino il 03.02.2024 alle 13, hanno scritto sui social:
A Berlino, Oldenburg, Kiel, Lipsia, Rostock, Norimberga e Monaco di Baviera, abbiamo tinto gli alberi di Natale con vernice arancione. “In mezzo a luci lampeggianti, gioielli scintillanti e atmosfera festosa, è facile dimenticare che stiamo correndo a tutto gas verso il disastro e che i nostri governi non riescono a tirare il freno di emergenza a Dubai”.
Attivismo o vandalismo?
Come negli altri casi, anche questa azione ha diviso molto l’opinione pubblica. La reazione degli utenti sui social non si è fatta attendere. I più moderati ritengono che i motivi della protesta siano giusti, seppur i modi possano essere eccessivi. Una persona ha scritto:
Non è nient’altro che una strategia per avere voce, hanno trovato questa, funziona, la usano. Se non facesse clamore, se voi non foste così sorpresi e indignati non funzionerebbe e invece a quanto pare funziona. Stima per loro che sono disposti a fare questo prendendosi la responsabilità civile di questi gesti contro uno stato e dei cittadini davvero poco intelligenti.
D’altra parte c’è chi è totalmente contrario ad azioni del genere. Leggiamo infatti commenti come “Non si tratta di attivismo, ma di vandalismo” oppure “Così ne abbattono un altro per sostituire quello danneggiato”. Dal canto loro gli attivisti sostengono che questi gesti eclatanti e divisivi siano rimasti l’unico modo per far ascoltare le proprie ragioni.
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