Il tuffo del ministro dello Sport francese nella Senna è un segnale di fiducia per le Olimpiadi di Parigi

Sabato scorso, Amélie Oudéa-Castéra ha voluto immergersi nel fiume che attraversa la capitale francese per dimostrare la qualità dell'acqua

Sabato scorso, Amélie Oudéa-Castéra, ministro dello Sport francese, ha fatto un tuffo simbolico nella Senna. L’obiettivo? Dissipare le preoccupazioni sulla qualità dell’acqua del fiume che attraversa la città prima dell’inizio delle Olimpiadi di Parigi 2024.

Indossando una tuta da bagno integrale, Oudéa-Castéra si è immersa nelle acque vicino al ponte Alessandro III, dove si terranno le competizioni di nuoto in acque libere.

Accompagnata da Alexis Hanquinquant, portabandiera paralimpico della Francia, ha voluto dimostrare che le promesse fatte sono state mantenute. “Abbiamo mantenuto la nostra promessa”, ha spiegato su X, riferendosi all’impegno preso in precedenza di nuotare nella Senna prima dell’inizio dei Giochi, fissato per il 26 luglio.

Il gesto simbolico arriva in un momento cruciale per Parigi, che ha investito 1,4 miliardi di euro in un piano di bonifica per rendere la Senna nuovamente balneabile. L’ambizione di ripulire il fiume è stata una sfida storica per la città, che dal 1923 ha vietato la balneazione a causa degli elevati livelli di inquinamento.

Promesse simili sono state fatte in passato da politici come l’ex sindaco di Parigi Jacques Chirac, che nel 1988 aveva garantito (spoleir: non mantenne la promessa) che il fiume sarebbe stato pulito entro la fine del suo mandato.

Anche Anne Hidalgo, attuale sindaco di Parigi, ha annunciato che mercoledì si tufferà nella Senna per dimostrare la pulizia delle acque. A febbraio, il Presidente francese Emmanuel Macron aveva avanzato una promessa simile.

Nonostante gli sforzi, le preoccupazioni rimangono. Alla fine del mese scorso e all’inizio di luglio, sono stati rilevati livelli non sicuri di E.coli nel fiume per la terza settimana consecutiva, sollevando dubbi sulla reale sicurezza delle acque per le competizioni olimpiche.

L’evento di sabato non è stato solo un atto di fiducia, ma anche un richiamo alla responsabilità condivisa di mantenere pulito un patrimonio naturale così prezioso come la Senna.

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