TTIP più vicino per colpa del G7. Via libera a ogm e carne clonata? (#stopttip)

TTIP, arriva direttamente dal G7 la notizia della volontà di accelerare l’accordo di libero scambio tra Europa e Stati Uniti. Si prevede di arrivare ad un accordo entro la fine del 2015. Si prevede una svolta per quanto riguarda i negoziati UE-USA.

TTIP, arriva direttamente dal G7 la notizia della volontà di accelerare l’accordo di libero scambio tra Europa e Stati Uniti. Si prevede di terminare le trattative entro la fine del 2015. E si preannuncia una svolta per quanto riguarda i negoziati UE-USA.

I leader del G7 a conclusione dell’incontro che si è svolto in questi giorni in Germania chiedono di accelerare gli accordi anche se ci potranno essere delle difficoltà, per poter raggiungere un’intesa sul TTIP il prima possibile. Secondo i leader riuniti al G7, il TTIP contribuirà alla crescita economica e aumenterà i posti di lavoro.

Solo promesse? Le preoccupazioni sulle conseguenze del TTIP sono ancora molto accese. Coldiretti è preoccupata soprattutto per l’importazione dagli Stati Uniti di carne prodotta con uso di ormoni vietati in Europa negli allevamenti e per la tutela dei prodotti Made in Italy in vendita negli Usa.

Coldiretti ricorda infatti che il 99% dei formaggi di tipo italiano in vendita negli Stati Uniti è in realtà realizzato in Wisconsin, California e New York, dal Parmesan al Romano senza latte di pecora fino al Fontiago, un improbabile mix tra Asiago e Fontina.

Le preoccupazioni riguardano anche il tema della carne clonata e degli Ogm, fino al recente via libera Usa all’esportazione di salumi italiani. Gli Stati Uniti sono il principale partner commerciale dell’Italia nell’agroalimentare fuori dall’Unione Europea, con esportazioni che hanno superato per la prima volta il record di 3 miliardi di euro nel 2014, secondo quanto comunicato dalla Coldiretti. Il timore è che in nome dei vantaggi economici venga compromessa la qualità dei prodotti in vendita in Italia e in Europa.

L’Enpa teme che il TTIP possa cancellare decenni di battaglie civili per gli animali. Per questo motivo ha promosso attraverso la propria pagina Facebook un mail bombing indirizzato a tutti gli eurodeputati italiani affinché dicano no al negoziato sul trattato di libero scambio Usa-Ue che, se approvato, cancellerebbe le conquiste ottenute con decenni di battaglie civili, combattute anche in difesa degli animali.

Dai test cosmetici sugli animali alla somministrazione di ormoni e antibiotici negli allevamenti, dai pesticidi alla clonazione animale, tali battaglie hanno portato all’approvazione di regole e normative molto più rigorose e restrittive di quelle statunitensi. Regole, le nostre, che verrebbero cancellate in nome della cosiddetta armonizzazione o “equivalenza” con le normative americane.

Clicca qui per partecipare al mail bombing dell’Enpa contro il TTIP.

Marta Albè

Fonte foto: euintheus.org

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