Entro la fine di questa settimana potrebbero cadere i vincoli per le compagnie petrolifere sulle emissioni di gas metano in atmosfera
Non si ferma l’azione dell’amministrazione Trump, da sempre impegnata a indebolire le tutele ambientali.
L’EPA, l’Agenzia statunitense per la protezione dell’ambiente, sta infatti per approvare nuove regole sulle emissioni di metano, annullando gli attuali regolamenti volti a limitare le perdite di questo gas inquinante.
La nuova normativa, in cantiere da diversi mesi, potrebbe essere firmata entro la fine della settimana ed eliminerebbe l’obbligo per le compagnie petrolifere e del gas a installare sistemi di monitoraggio e ad adottare procedure in grado di rilevare e riparare le perdite di metano da pozzi, condutture e siti di stoccaggio.
L’obiettivo sarebbe quello di agevolare i piccoli produttori che faticano a coprire le spese per rendere sicura la loro attività. Secondo i funzionari dell’EPA rivedere le regole è necessario per liberare l’industria petrolifera e del gas da vincoli che li paralizzano, in un momento in cui le aziende stanno soffrendo la crisi dovuta dal crollo dei prezzi e della domanda.
Le compagnie petrolifere non credono però che allentare le misure per contenere le perdite di metano possa essere una buona idea, poiché questo potrebbe minare l’immagine del settore e diminuire ulteriormente la domanda.
La decisione è stata ampiamente criticata anche dagli ambientalisti, che l’hanno definita come un altro attacco all’ambiente da parte dell’amministrazione Trump.
Il metano rappresenta infatti il 10% circa delle emissioni di gas serra degli Stati Uniti e si tratta di un inquinante pericoloso, poiché in grado di intrappolare calore 80 volte più dell’anidride carbonica.
Immettere metano in atmosfera contribuisce dunque al riscaldamento globale e agli effetti devastanti della crisi climatica.
Fonti di riferimento: New York Times
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