Clima, 35.000 trichechi ammassati su una spiaggia: non hanno più ghiaccio dove andare

Cos'è l'enorme macchia che vedete in questa foto? Non è inquinamento marino, ma una massa enorme di ben 35.000 trichechi, che si sono rifugiati sulla costa, dopo essere rimasti senza ghiaccio e senza cibo in mare aperto. Una migrazione record causata da un'unica ragione: il cambiamento climatico

Cos’è l’enorme macchia che vedete in questa foto? Non è inquinamento marino, ma una massa enorme di ben 35.000 trichechi, che si sono rifugiati sulla costa, dopo essere rimasti senza ghiaccio e senza cibo in mare aperto. Una migrazione record causata da un’unica ragione: il cambiamento climatico.

Secondo i ricercatori del NOAA e dell’Istituto di Geofisica americano (USGS), che hanno osservato gli animali per via aerea nei pressi di Point Lay Sabato 27 settembre, la colpa principale di questa insolita e imprevista “Città di trichechi” è lo scioglimento dei ghiacciai per il riscaldamento globale.

Tradizionalmente, i trichechi del Pacifico svernano nel mare di Bering. Le femmine partoriscono sul ghiaccio e utilizzano proprio il ghiaccio come piattaforma per raggiungere lumache, vongole e vermi sul basso fondale della piattaforma continentale.

trichechi cam

Ma negli ultimi anni, il ghiaccio si è sciolto a causa dell’aumento delle temperature globali. Alla fine dell’estate, ha raggiunto il sesto livello più basso dal 1979, cioè da quando sono iniziate nel mondo le osservazioni satellitari. La sua superficie è arrivata ad appena 5,02 milioni di km2, ben al di sotto della media minima osservata tra il 1979 e il 2012, che è di 6,1 milioni di km2, secondo il centro di riferimento in materia, la National Snow and Ice Data Center (NSIDC).

Gli esperti non sanno ancora se questo cambiamento nel comportamento dei mammiferi marini possa avere un impatto sulla loro mortalità. Ma credono comunque che gli animali perdano più energia per cercare le loro prede e che i cuccioli siano più vulnerabili su terra.

La scorsa settimana, sono stati trovati 50 animali morti, probabilmente uccisi da una fuga precipitosa. Per evitare di innescare il panico tra i pinnipedi, il governo americano ha vietato ad aeroplani ed elicotteri di volare sopra la zona a basse altitudini, come ha spiegato The Guardian.

“Si tratta di una importante nuova prova dei drammatici cambiamenti ambientali connessi con lo scioglimento dei ghiaccispiega Margaret Williams, direttore del programma Artico del WWF, all’agenzia di stampa AP. – I trichechi ci dicono che gli orsi polari già ci avevano fatto capire, così come anche avevano molti indigeni: l’ambiente artico sta cambiando molto rapidamente, è il momento che il mondo ne prenda atto, ma anche che si dia il via alle misure per affrontare le cause del cambiamento clima“.

Roberta Ragni

Fonte e Photo Credit

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