Le prime immagini della distruzione causata dallo tsunami, dopo l'eruzione del vulcano Tonga, mostrano uno scenario desolante.
![tonga tsunami](https://www.greenme.it/wp-content/uploads/2022/01/tonga-tsunami-.jpg)
@Reuters
Arrivano le prime tremende immagini del disastro causato dall’eruzione più potente degli ultimi 30 anni.
“Tutta Tonga è diventata grigia. Foglie, cani, macchine e palazzi, erano tutti coperti di cenere”. Sono le parole della giornalista tongana Marian Kupu, che è stata una delle poche persone nel paese a pubblicare le foto della devastazione dopo l’eruzione vulcanica .
Sabato l’eruzione del vulcano Hunga Tonga-Hunga Ha’apai ha innescato tsunami violentissimi. Il vulcano ha eruttato a circa 65 km dalla capitale tongana con un’esplosione sentita a 2.300 km di distanza, in Nuova Zelanda.
Photos of The Kingdom of #Tonga, pic.twitter.com/buxa2kHtqW
— Consulate of the Kingdom of Tonga (@ConsulateKoT) January 20, 2022
— Consulate of the Kingdom of Tonga (@ConsulateKoT) January 19, 2022
Le Nazioni Unite riportano che circa 84.000 persone – oltre l’80% della popolazione – sono state gravemente colpite dal disastro; la catastrofe ha causato tre vittime e distrutto villaggi. Dove sorgevano case e resort ora c’è un paesaggio lunare. Le comunicazione sono state interrotte per giorni: mercoledì è tornata la linea telefonica, ma il ripristino dei servizi Internet potrebbe richiedere un mese o più.
Der #Vulkanausbruch und der #Tsunami in #Tonga haben eine Spur der Verwüstung hinterlassen. Wir haben unsere Nothilfe gestartet, um Kinder mit Wasserreinigungstabletten, Notfallsets und Ähnlichem zu erreichen: https://t.co/puyWkPBuRf pic.twitter.com/Ao63J9w54A
— UNICEF Österreich (@UNICEFat) January 20, 2022
I soccorsi sono giunti via cielo e via mare. Il primo aereo di emergenza ha raggiunto Tonga cinque giorni dopo l’eruzione vulcanica, mentre una nave ha portato beni di prima necessità e scorte di acqua potabile, diventata una rarità.
Gli aiuti, che continuano ad arrivare, provengono dalla Nuova Zelanda e dall’Australia e trasportano attrezzature per la desalinizzazione, beni necessari e cucine. I velivoli sono potuti atterrare solo una volta rimossa la spessa coltre di cenere dalla pista. L’aereo della Nuova Zelanda trasportava aiuti umanitari e forniture di soccorso in caso di calamità, inclusi kit per rifugi temporanei, generatori, kit per l’igiene e apparecchiature per le comunicazioni. La consegna delle forniture è avvenuta senza contatto, per garantire che Tonga rimanga libera dal coronavirus.
#Internacional | Llegan buenas noticias desde el Reino de #Tonga tras la erupción volcánica que sufrió este pequeño archipiélago del Pacífico Sur. En las última horas se ha logrado reestablecer las conexiones telefónicas y el aeropuerto principal vuelve a estar operativo pic.twitter.com/pA4UNDR65V
— RTVC (@RTVCes) January 20, 2022
Il ministro della Difesa australiano Peter Dutton ha commentato:
Il volo C-17A di oggi è stato reso possibile grazie agli instancabili sforzi delle autorità tongane che hanno lavorato per ripulire uno spesso strato di cenere vulcanica dalla pista.
Fonte: Consulate of the Kingdom of Tonga/ Reuters
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